L’ombra del vero di Carla Magnani

L'ombra del vero di Carla Magnani


L’ombra del vero di Carla Magnani edito Mezzelane Casa Editrice.
Per uccidersi non occorre coraggio, ma la fottuta paura di vivere!

Anastasia Bonti Fiotti, 42 anni, pare abbia avuto tutto dalla vita: una famiglia amorevole, una carriera brillante, l’agiatezza economica… Eppure, la sua è un’anima tormentata, oppressa, martoriata. Un’idea fissa la perseguita, la rincorre, la devasta. Un forte senso di inadeguatezza alla vita, la paura del domani, il pensiero di essere immeritevole di un dono straordinario, che racchiude in se dolori, sconfitte, paure, ma anche gioie e successi, minano la mente della donna, che inizia a prendere seriamente in considerazione l’idea di farla finita.

“Con il tempo questo dolore si è arricchito di paura; paura del dolore, della paura stessa, mi ha avvicinato alla fuga, quella definitiva, senza ritorno. È così che ho,preso confidenza con la morte. Ho iniziato a considerarla una risorsa, la mano tesa di un’amica pronta a darmi sollievo. Sembra incredibile, pazzesco, da mente malata. Ne sono consapevole. Io stessa inorridisco considerando quella che sono diventata. Lo so. Come so quanto mi sia difficile continuare a fingere con tutti, tentando di ingannare anche me. Far fronte a quello che viene considerato il bene più grande, la vita, è troppo, non sono e non sarò mai pronta. Basta solo immaginare un domani cupo ed ecco che lo stomaco si chiude, mi manca il respiro, sono in preda al terrore. Nascondere gli attacchi di panico è diventato un lavoro a tempo pieno e ogni volta ne esco sconfitta. Potessi almeno gridare, far partecipi gli altri, cercare di vomitare tutto lo strazio che provo e che mi annienta, ma sarebbe ingiusto far soffrire chi amo. Il dolore mi appartiene.”

È un attimo: ciò che sembra un tragico incidente d’auto è in realtà il tentativo di suicidio, tentativo peraltro fallito. E così Anastasia si ritrova in un letto della terapia intensiva, con i pensieri vigili ma ancorata ad un corpo che non vuole rispondere più. Beffata inesorabilmente, stavolta dalla vita e dalla morte. L’insuccesso del suo intento la costringe a vivere un nuovo, inaspettato dolore, quello del fallimento.

“La morte così tanto voluta si è trasformata in un attesa maledetta, e il mio è il dolore del fallimento. Non basta tutto l’odio che provo nei miei confronti. Potessi sprofondare nell’oblio, lo farei con la speranza di un percorso senza ritorno.”

In quella stanza di ospedale il tempo per Anastasia scorre privo di cognizione, e quando è vigile, prova a giocare con i pensieri, formando con le lettere dell’alfabeto parole che descrivono lei e il suo modo di vedere le cose, le persone e la vita. Sono quelli i giorni in cui si alternano anche visite brevissime, dei suoi cari e degli amici e colleghi legati a lei da profondo affetto e stima. Ignari che Anastasia sentisse, si aprono raccontando verità a tratti sconcertanti e inaspettate, proiettandola in un parallelismo inatteso. Il male di vivere domina il romanzo di Carla Magnani, che lo narra con eccelsa maestria. Un racconto di un dolore enorme, custodito gelosamente in silenzio, pone i riflettori sul lato oscuro tipico di ogni essere umano, purtroppo troppo frequente nel periodo in cui viviamo. La difficoltà di affrontare la vita nel quotidiano e di accettarla così com’è, la paura del domani con le sue relative e inesorabili incertezze, il disorientamento verso l’esistenza spesso vissuto in totale solitudine, sono ampiamente narrati dall’autrice, che suscita nel lettore non solo interesse, ma genera inevitabili spunti di riflessione. Il finale inaspettato, ci costringe a fermarci e a scrutarci dentro, senza remore, con occhi critici e amorevoli.

E a tal proposito riprendo uno stralcio di un pensiero di Harvey Mackay: “…Nessuno ha detto che sarebbe stato facile, hanno solo promesso che ne sarebbe valsa la pena.”

Un libro di cui consiglio vivamente la lettura!

Fabiana Manna

Titolo : L’ombra del vero

Autore : Carla Magnani

Editore : Le Mezzelane Casa Editrice

Collana : La mia strada

EAN: 9788833282114

Prezzo : € 13

Carla Magnani  è nata in Toscana, a Piombino, il 14/12/1949, ma da molti anni risiede in Lombardia. Laureata in Lettere Moderne, ha insegnato in diversi istituti superiori e scuole medie della provincia di Milano e di Brescia. La sua passione per la scrittura l’ha portata in passato a vincere alcuni premi di poesia e a collaborare con una testata giornalistica dell’hinterland milanese. Ha inoltre curato le pubbliche relazioni di alcune gallerie d’arte nel centro di Milano. Il suo primo romanzo: “Acuto”, edito da Gilgamesh Edizioni risale al 2015. Suoi racconti, selezionati nei concorsi “Racconti bresciani” e “Lettera a mio figlio”, sono stati inseriti in altrettante Antologie edite da “Historica” negli anni 2016-2017. Un suo racconto fa parte dell’antologia “Noi e il Sessantotto” Macchione Editore 2018. A gennaio 2019 esce il suo secondo romanzo: “L’ombra del vero” edito da Le Mezzelane.

La descrizione del libro

Anastasia, la protagonista, pur non avendo apparentemente dei problemi importanti, decide di togliersi la vita per non andare incontro al dolore. Ma la vita non concede facilmente che si possa scegliere quando porvi termine, così Anastasia si ritrova – fallito il tentativo di suicidio – confinata in un letto di ospedale, in coma, non può parlare e tutti pensano che non possa neppure sentire. Al suo letto si avvicenderanno i parenti più stretti, il marito, la sorella, la madre e il padre, i figli, gli amici, convinti perlopiù che lei non possa ascoltarli e quindi disposti a confessarsi, a dirsi oltre ogni pudore. Non sono solo i parenti ad essere coinvolti ma anche infermieri e medici, che vengono ripresi nelle loro riflessioni o intime rivelazioni. La sala di rianimazione diviene un teatro della verità, un luogo dove si entra per spogliarsi, un confessionale appunto. La protagonista avrà occasione di trarne insegnamenti ed esperienze di vita che la costringeranno a una maturazione necessaria.

Tra una confessione e l’altra, tra una rivelazione e l’altra, tra un racconto e l’altro, tra memoria e tempo presente, Anastasia cerca di comporre il suo tempo immobile e apparentemente vuoto declinando una sorta di dizionario dei sentimenti e delle cose notevoli della vita. In ordine alfabetico, si comincia dalla A di amore fino alla Z di zagara, scorrono ricordi o pensieri che fanno tutt’uno con la narrazione.

Alla fine di questo gioco della verità costruito a incastri dove le voci dei diversi personaggi che prendono la parola si alternano al sillabario esistenziale di Anastasia, la protagonista scoprirà che si trattava solo di un sogno o meglio di un incubo, un incubo che la costringerà a rivedere il suo piano di morte. Al risveglio, nel giorno da lei stabilito per porre fine alla sua esistenza, la strada che Anastasia si troverà davanti la guiderà a un esito diverso da quello che aveva immaginato.

Pubblicato da Fabiana Manna

Salve! Sono Fabiana Manna e adoro i libri, l’arte, la musica e i viaggi. Amo la lettura in ogni sua forma, anche se prediligo i thriller, i gialli e i romanzi a sfondo psicologico. Sono assolutamente entusiasta dell’idea della condivisione delle emozioni, delle impressioni e delle percezioni che scaturiscono dalla lettura e dalla cultura. Spero di essere una buona compagna di viaggio!

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