Una favola di Edoardo Romanella

Una favola di Edoardo Romanella, edito Mezzelane Editori.

Recensione di Anna Gelardi.

Gus è un ventiquattrenne studente di Princeton, amante dello sport , con tanti amici , un amico del cuore , Carl ed una fidanzatina, Silvia. E’ appena tornato a casa ed è stanchissimo. Fuori piove a dirotto. All’improvviso sente bussare  alla porta e quando apre vede davanti a sé una ragazza bellissima, bagnata fradicia , che gli dice che ha avuto un guasto alla macchina, che non ha il cellulare e che vorrebbe fare una telefonata . Gus la fa entrare , ma subito avverte una sensazione strana di disagio e, pur abbagliato da tanta bellezza, la sensazione di inquietudine cresce ogni minuto di più . Finché il volto della ragazza si trasfigura e diventa orrendo come quello della strega che aveva trasformato tante volte i suoi sogni di ragazzino in incubi. D’istinto prende l’attizzatoio vicino al camino e la colpisce in viso. La strega, urlando, si precipita verso la porta e si dilegua.

Da questo momento in poi ti prende la curiosità . E’ un libro che parla di streghe e di  maghi? O forse è una favola per bambini  adatta anche per gli adulti? Parla di maghi modello Harry Potter? Oppure è un horror? Niente di tutto questo, perché l’autore ti spiazza e alle vicende di Gus e del suo piccolo universo giovanile, contrappone una miriade di piccoli episodi, tutti molto interessanti ed alcuni davvero toccanti, che avvengono nei punti più disparati del mondo e finanche dell’universo. C’è la storia dell’operaio russo che viene vessato dal padrone della fabbrica, che gli richiede  turni di lavoro sempre più massacranti e che ogni notte va a dormire con la speranza che l’indomani cambierà tutto; quella dell’ingenuo  culturista Bryan che si fa convincere dall’allenatore ad assumere anabolizzanti; la raccapricciante  storia che si svolge in Messico dei tre bulli torturatori di un cane che a loro volta vengono torturati dal boss locale; la delicata storia del piccolo Tutu  che si svolge in un  villaggio sperduto dell’Africa centro meridionale; la sopravvivenza degli animali nella savana in cui l’animale più piccolo sa che sarà presto divorato da quello più grande; la toccante storia di Amane che vive in un paese rigidamente musulmano e che viene maltrattata perché le è scivolato  il velo dal capo.  Ma cosa c’entrano tutti questi episodi con la storia di Gus, che fa da “fil rouge” al racconto? Apparentemente niente , solo alla fine del libro  si ricongiungono le fila di tutte queste storie.

“ E’ la favola che permette di dare un senso a tutto….non è altro che la tua speranza. Quella stessa speranza che ti permette di sognare…”

Libro originale, complesso, che si legge con curiosità fino alla fine anche per capire l’autore dove vuole andare a parare. Il libro inizia come se fosse una favola, ma poi affronta temi fondamentali per la vita delle persone: la necessità della contrapposizione del Bene al Male, la lotta per la sopravvivenza, l’incombenza dei massmedia nella vita delle persone e l’inevitabile condizionamento, la fisica quantistica, la relatività dei concetti di tempo e spazio, l’esistenza di infinite dimensioni e di infiniti mondi….

Troppo per un’umile lettrice. Aiuto!

Anna Gelardi

Titolo : Una favola

Autore : Edoardo Romanella

Editore : Mezzelane editore

Collana : Viaggi Immaginari

Prezzo : € 15

Edoardo Romanella ha trent’anni e vive a Porto San Giorgio (FM). È laureato in Biological Sciences: Nutrition and Functional Food all’Università degli Studi di Camerino. Svolge la professione di biologo nutrizionista.
Per Le Mezzelane Casa Editrice ha pubblicato ” Una Favola”.

La descrizione del libro

Ogni cosa esiste perché esiste il suo opposto e ciascuno di noi è il prodotto del proprio vissuto. Una girandola di archetipi e miti, antichi e moderni, guida Gus alla ricerca di se stesso, narrandogli la favola della sua vita.

Gus ha ventiquattro anni e vive a Princeton. Una sera, poco dopo essere rincasato, sente bussare alla porta. Va ad aprire e si trova davanti una ragazza bellissima, che dice di aver avuto un guasto all’auto e gli chiede se può entrare per fare una telefonata. Fuori imperversa una bufera e lui la fa accomodare senza problemi. Dopo i primi convenevoli però, il ragazzo ha la sensazione che in lei ci sia qualcosa di strano. Col passare dei minuti la situazione diventa sempre più sgradevole, e Gus inizia a percepire un forte malessere interiore. Forse si sono già conosciuti…

Pubblicato da Anna Gelardi

Avvocato per tradizione familiare, lettrice per passione. Tirata per i capelli in questa avventura del blog dalla mia amica Rita, ci sto prendendo gusto. D’altronde è quello che ho sempre fatto fin da piccola: leggere, leggere, leggere. Spero di essere all’altezza delle aspettative e di riuscire a stimolare alla lettura tutti coloro che vorranno seguirmi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.