Un incantevole aprile, Elizabeth von Arnim

 

Un incantevole aprile, Elizabeth von Arnim

Può un luogo influire sulla natura delle persone? E’ questo l’interrogativo che l’autrice sembra porci sin dalle prime pagine del romanzo.

Tutto ha inizio a Londra in un pomeriggio piovoso come tanti altri con un annuncio sul Times. C’è un castello medioevale in Liguria che si affitta per il mese di aprile agli amanti del glicine e del sole.

Questo semplice annuncio entra con prepotenza nella vita di una giovane donna, Mrs Wilkins, la cui esistenza è schiacciata all’ombra del marito, avvocato, decisamente brillante, tra convenzioni sociali e rinunce personali. Ciononostante, la donna conserva una fervida immaginazione e la lettura di quell’annuncio rimette in moto sogni e speranze. Occorre, però, compagnia e allora la mente di Mrs Wilkins si mette all’opera, ma il caso le viene incontro. Nel polveroso club per signore che è solita frequentare senza notare, né essere notata, lo sguardo le cade su una donna insignificante come lei, ma dall’apparenza rispettabile, che tiene tra le mani proprio il Times, aperto alla pagina, lei ne è sicura, dell’annuncio sul quale Mrs Arbuthnot, questo il nome della seconda donna, sta indugiando a lungo con lo sguardo.

Mrs Wilkins allora, spinta da un impulso incontrollabile e vincendo la sua timidezza solitamente paralizzante, le si avvicina e le propone, senza nemmeno conoscerla, di prendere in affitto insieme il castello in Liguria.

Sulle prime la donna la considera un’eccentrica, viste le insolite modalità con le quali le si è avvicinata, rompendo le rigide convenzioni inglesi, ma sin quasi da subito viene contagiata dal suo crescente entusiasmo e dalle delizie che questa le prospetta. Mrs Wilkins vede in anticipo le cose, lo afferma con sicurezza e sa per certo che loro due troveranno in Italia la felicità.

Anche Mrs Arbuthnot è spinta da una mancanza, da una vita spesa per gli altri e costruita meticolosamente giorno dopo giorno per riempire i vuoti dell’anima, e di questo si è subito avveduta la sensitiva Mrs Wilkins.

A questo punto, convinta la nuova amica,  parte la macchina organizzativa, le due donne prendono informazioni, ma il prezzo è troppo alto, per cui occorre trovare altre persone con cui dividere la spesa. E’ presto fatto con un altro annuncio cui rispondono solo in due, un’anziana signora benestante e snob, Mrs Fisher, che vive nel passato, coltivando i ricordi della vita spesa con i più autorevoli personaggi dell’epoca vittoriana e con un sostanziale disprezzo per la contemporaneità, ed una giovane donna, Lady Caroline, rampolla di una delle famiglie più aristocratiche d’Inghilterra, di straordinaria bellezza.

L’accordo è presto raggiunto e le quattro donne con modalità e tempi diversi si mettono in viaggio per raggiungere l’Italia, mosse tutte da istanze ed esigenze differenti, e con in comune solo la volontà di fuggire da qualcosa o da qualcuno.

Ma la bellezza del luogo e il suo esistere in assoluta armonia con il creato farà in modo che ciascuna delle signore esca dal bozzolo, tirando fuori la vera natura, quella profonda. L’inno continuo alla bellezza che si celebra in quel luogo d’incanto metterà in luce la bellezza nascosta, interiore o esteriore di ciascuna. Si smusseranno, in tempi e con modalità diverse, spigoli, si allenteranno tensioni, le iniziali avversioni si trasformeranno in radicate simpatie, la volontà di condividere prenderà il posto dell’idea iniziale di tenere a tutti i costi le distanze, la ricerca della compagnia soppianterà il sospirato isolamento.

Insomma quel luogo riuscirà ad agire davvero sull’indole di ciascuno, purificandola e portandone a galla solo il meglio. E ciascuno, sentendosi amato, amerà a sua volta e si sentirà più ricco.

Un crescendo costante di rara perfezione porterà il lettore verso un finale inatteso e sorprendente, che corollerà questo racconto incantato, che tanto somiglia a molto del migliore teatro inglese.

Bello per l’elegante scrittura, per la nitida capacità di leggere l’animo umano, per la superba descrizione dei luoghi e della natura, come solo una romantica signora inglese con una perfetta conoscenza della botanica poteva fare.

Donatella Schisa

Titolo : Un incantevole aprile

Autore : Elizabeth von Arnim

Editore : Fazi

Collana : Le strade

Prezzo € 15

La scrittrice Elizabeth von Arnim, pseudonimo di Mary Annette Beauchamp, nacque a Kiribilli Point, in Australia, da una famiglia della borghesia coloniale inglese, era cugina della scrittrice Katherine Mansfield. Visse a Londra, Berlino, in Polonia e infine negli Stati Uniti.
Si sposò due volte – entrambi matrimoni infelici – ed ebbe cinque figli, fra i cui precettori ci furono E.M. Forster e Hugh Walpole. Fra un matrimonio e l’altro, fu l’amante di H.G. Wells. È stata una scrittrice molto prolifica e di grande successo. Fazi Editore ha pubblicato Un incantevole aprile (2017) Il giardino di Elizabeth (2017) e La fattoria dei gelsomini (2018). Nel catalogo Bollati Boringhieri si ricordano: Il giardino di Elizabeth (1989), I cani della mia vita (1991), Un incantevole aprile (1993), La memorabile vacanza del barone Otto (1995), Elizabeth a Rügen (1996), Amore (1998), Un’estate da sola (2000), La moglie del pastore (2003), Lettere di una donna indipendente (2005), Vi presento Sally (2008), La storia di Christine (2009).

La trama

La scrittrice Elizabeth von Arnim, pseudonimo di Mary Annette Beauchamp, nacque a Kiribilli Point, in Australia, da una famiglia della borghesia coloniale inglese, era cugina della scrittrice Katherine Mansfield. Visse a Londra, Berlino, in Polonia e infine negli Stati Uniti.
Si sposò due volte – entrambi matrimoni infelici – ed ebbe cinque figli, fra i cui precettori ci furono E.M. Forster e Hugh Walpole. Fra un matrimonio e l’altro, fu l’amante di H.G. Wells. È stata una scrittrice molto prolifica e di grande successo. Fazi Editore ha pubblicato Un incantevole aprile (2017) Il giardino di Elizabeth (2017) e La fattoria dei gelsomini (2018). Nel catalogo Bollati Boringhieri si ricordano: Il giardino di Elizabeth (1989), I cani della mia vita (1991), Un incantevole aprile (1993), La memorabile vacanza del barone Otto (1995), Elizabeth a Rügen (1996), Amore (1998), Un’estate da sola (2000), La moglie del pastore (2003), Lettere di una donna indipendente (2005), Vi presento Sally (2008), La storia di Christine (2009).

 

Pubblicato da Donatella Schisa

Donatella è nata e vive a Napoli. Dopo gli studi classici, si laurea in Giurisprudenza coltivando parallelamente la sua passione per la scrittura. E' autrice di numerosi racconti pubblicati in diverse antologie; e si è classificata seconda alla XXV edizione del Premio Nazionale Megarls per la narrativa. il suo primo romanzo è " Il posto giusto"

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