Stelle di un cielo diviso di Giuseppe Raudino

Stelle di un cielo diviso

Dopo aver passato molti anni a Londra, Cathy torna a Cipro incaricata dall’Onu per stilare un rapporto sulle condizioni socio-culturali della terra in cui è cresciuta. Qualcosa è cambiato in quei luoghi ma non i colori, non le tonalità di blu che nel tempo aveva portato con sé, sul braccialetto regalatole da Yasim, quel giovane amore mai dimenticato il cui oscuro fascino ancora resiste. Così come a resistere è la divisione, storica, tra la parte cristiana e quella musulmana dell’isola.
Con Stelle di un cielo diviso Raudino definisce i contorni di una storia spesso trascurata del nostro Mediterraneo e la rende attuale infondendole nuova vita nelle pagine di questo romanzo.
Giuseppe Raudino (1977) è cresciuto a Siracusa, dove ha mosso i primi passi nel mondo del giornalismo. Si è laureato a Siena con una tesi in Semiotica su Umberto Eco. Dal 2009 insegna materie inerenti a comunicazione, antropologia culturale e ricerca sociale all’Università di Scienze Applicate a Groningen, Paesi Bassi.

Introduzione

Cipro, storico crocevia tra Medio Oriente e Europa, è sempre stato un territorio conteso.
“Cipro è la sposa di tutti, tutti la amano e tutti pensano di poterla avere”.
Giuseppe Raudino racconta una storia nella Storia, ponendo in risalto dettagli e particolari di una meravigliosa isola, probabilmente non a tutti noti.

Recensione

Catherine Urquhart è solo una bambina quando, insieme alla sua famiglia, si trasferisce da Londra a Nicosia. Figlia di un ufficiale britannico dell’aviazione, pianta le sue tenere radici in questa meravigliosa terra, nella quale cresce, studia e si accosta ai primi amori. In particolare, riaffiora con tenerezza la storia con Yasim, conosciuto per caso, in un giorno qualunque, e perso apparentemente senza un motivo concreto, forse solo perché il destino aveva deciso che quelle sue vite si separassero. Ma la vita, che ha sempre più fantasia di noi comuni mortali, deve chiudere i cerchi e, quando Cathy torna di nuovo a Cipro da Londra, ormai adulta e in veste di collaboratrice per le Nazioni Unite, è costretta a confrontarsi con i ricordi di un passato che la legano ancora profondamente a quel posto. Profumi, colori, usanze, suoni, passioni, assumono la consistenza di una evocazione quasi palpabile.

“Se la luce è il primo elemento che mi ha investito e stordito, gli odori e i profumi sono ciò che più subdolamente stuzzica questa nostalgia che non sapevo di poter provare. Londra e l’Europa del Nord hanno fatto bene il loro dovere nell’assopire i miei sensi, narcotizzandoli con cieli grigi, venti gelidi, ritmi di vita frenetici, obblighi sociali e vuote consolazioni da esigere nei pomeriggi dedicati allo shopping compulsivo. Mi rendo conto, adesso, che la mia quotidianità nel vecchio continente mi aveva pian piano privata degli odori, mentre ora, a Cipro, li sento rinascere sotto forma di salsedine e caffè, zagara e campagna, cibo e sudore”.

E, insieme ai ricordi, resistono e persistono non solo le discrepanze storiche tra i due popoli, greci e turchi, ma anche usanze e tradizioni ataviche e a tratti inspiegabili e inaccettabili, come la pratica di sortilegi e stregonerie, con le quali la protagonista si dovrà confrontare.
Ho apprezzato molto il romanzo di Giuseppe Raudino. Dettagliato e particolareggiato, conduce quasi con mano il lettore negli anfratti di una cultura pregna di usanze e leggende che si intersecano abilmente alla non semplice questione politica. Lo sviluppo della trama, narrata in prima persona dalla protagonista, risulta essere molto coinvolgente e gli stessi argomenti relativi a una terra dilaniata da controversie storico-politiche, per molti astrusi, divengono per lo stesso motivo facilmente fruibili. Un viaggio reale, da Cipro, a Parigi, alle Isole Frisone per poi tornare nuovamente a Cipro, trova un perfetto parallelismo al viaggio personale e intimo di Catherine, grazie al quale troverà un’altra dimensione, vera e autentica. La sua.
Un libro di cui consiglio certamente la lettura.

Conclusioni

Oltre i confini, oltre i limiti e le abitudini, esiste una essenza pura e spontanea. Che si tratti di un popolo o di una singola persona. Ma è necessario oltrepassare “l’oltre”. E la scoperta consapevole di se stessi è il miglior viaggio che si possa intraprendere. Sempre!

Recensione di Fabiana Manna

Pubblicato da Fabiana Manna

Salve! Sono Fabiana Manna e adoro i libri, l’arte, la musica e i viaggi. Amo la lettura in ogni sua forma, anche se prediligo i thriller, i gialli e i romanzi a sfondo psicologico. Sono assolutamente entusiasta dell’idea della condivisione delle emozioni, delle impressioni e delle percezioni che scaturiscono dalla lettura e dalla cultura. Spero di essere una buona compagna di viaggio!

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