Sotto il cielo d’Europa di Fedriano Sessi

Sotto il cielo d’ Europa – Ragazze e ragazzi prigionieri dei lager e dei ghetti

Fedriano Sessi
Dal 1933 al 1945, oppositori del nazismo o del fascismo di ogni nazionalità, zingari o ebrei, i giovani che furono prigionieri dei lager e dei ghetti seppero, a volte più degli adulti, combattere e resistere fino all’ultimo. Molti di loro sono scomparsi senza lasciare traccia di sé, nemmeno il nome; di altri ci resta un frammento di storia o di fotografia sbiadita. Inseguendo la loro storia e la breve vita di alcuni di loro, questo libro vuole ricostruire la vita quotidiana di alcuni dei maggiori luoghi di internamento e di annientamento che le dittature nazista e fascista istituirono nell’Europa civile, a tutela di una razza pura padrona che si proponeva di eliminare tutti i diversi da sé. Età di lettura: da 11 anni.

Introduzione

Sotto il cielo d’Europa. Ragazze e ragazzi prigionieri dei lager e dei ghetti. Frediano Sessi per Einaudi Ragazzi Storia, un libro da leggere affinché il conoscere eviti il ripetersi di tali orrori.

Aneddoti personali


Mi ritrovo sotto gli occhi questo libricino su un tavolo di un mercatino, mi attira subito, mi dico sarà datato ma Fedriano Sessi non ha mai deluso . Un piccolo libricino dicendo , ma enorme nei contenuti , pagina che una dietro l’altra ti danno pugni allo stomaco , ma ahimè è purtroppo la storia….

Recensione


Un libro per ragazzi, da leggere sicuramente a scuola , per far conoscere il terribile passato della nostra storia ai giovani , per evitare si perda la memoria storica, come sembra stia accadendo , ormai i pochi superstiti stanno andando via…. Ormai solo Liliana Segre può raccontare l’orrore ed anch’ella era solo una ragazzina , che mai ha potuto dimenticare l’orrore visto e subito, tanto da dedicare la sua vita a non far dimenticare l’inverno del mondo, affinché non accada mai più.
Fedriano Sessi ci racconta la storia di otto ragazzi finiti in quei posti che, la Giornata della Memoria cerca di evitare che per le nuove generazioni diventino solo nomi su una cartina geografica, e mai come ora che, il mondo intero rischia una deriva verso  l’autoritiarismo, dobbiamo ricordare la sete di potere , il razzismo , i pregiudizi dove hanno portato in passato. Una popolazione ebraica che viveva , lavorava, con un unico peccato “ la religione”, ma solo una scusa per eliminare chi aveva potere economico e sociale, in quanto in un’epoca in cui si studiava poco , gli ebrei facevano studiare i propri figli.
E proprio questo ci racconta Fedriano  Sessi in questo ottimo testo, ragazzi normali con una vita normale che all’improvviso si ritrovano catapultati nell’inferno in terra.
Dachau , Mauthesen, Auschwitzz, Chelmo , Ravensbruck, Fossoli questi nomi sulle carte geografiche nascondono terribili segreti, campi di sterminio , di tortura, campi di lavoro in cui numerosi ragazzi e ragazzi furono coinvolti senza capirne il motivo.
Hans si ritrova arrestato e internato in questi luoghi di orrore solo per aver dubitato della bontà del nazismo parlando con un suo amico e per avere sul comodino un libro di un autore proibito dal regime  “  Thomas Mann”, il ragazzo non ebreo ma considerato solo per questo ostile al regime , viene usato in esperimenti di volo .
Hans e nessuno dei detenuti che il 14 aprile entrano nel reparto riservato agli esperimenti sul volo, sanno esattamente cosa li aspetta. Il simulatore , U- Kammer, in pratica è uan camera iperbarica a forma di un grosso cilindro di metallo dl diametro di 2, 5 metri, al cui interno sono sistemate delle panche. Una manopola  esterna regola  la pressione e crea le condizioni atmosferiche cui è sottoposto un aviatore in alte quote. […] Hans  avverte vertigini e in pochi secondi è colto da convulsioni.

Hans, Remy Simon , Elisa , Josef, Cahia , Pino sono i ragazzi alcuni surpestiti che hanno potuto raccontare la loro storia, alcuni morti e ricordati dai parenti superstiti. Ma sono solo 7 dei tanti ragazzi e ragazze internati, salvi per caso o morti che la storia ci consegna come terribile monito , come diceva Primo Levi “ E’ accaduto una volta ,può accadere ancora”.
Bambine e bambini che hanno visto irrimediabilmente distrutta la vita  e la giovinezza, indipendentemente dalla sopravvivenza o morte. L’autore cerca attraverso testimonianze  di ricostruirne la quotidianità, i pensieri,la paura,il terrore della morte che è unica compagna e certezza in quei luoghi infernali.
Insieme ad Anna Frank,tanti nomi sconosciuti ai più, si consegnano alla storia, si uniscono al suo e, si consegnano alla terribile storia che il Novecento ci ha tramandato , e rende vibrante il monito di Primo Levi.
Da una lettera che Pino da Fossoli scrive alla sua Laura:
Mi sembra strano, mentre ti scrivo, che tra poche ore uan scarica di pallottole potrebbe stendermi per sempre, mi sento calmo, direi quasi sereno, solo mi duole l’animo per nona ver potuto cogliere appieno il fiore della mia giovinezza
Elisa Springer per oltre cinquant’anni ha nascosto a tutti il suo passato da deportata . A chiunque le chiede di Ausschwitz  risponde :
Non ho mai smesso di vivere là… non ho mai lasciato quel luogo di sterminio, i miei fratelli ebrei, morti senza colpa.
 

Molti oggi si chiedono come è possibile che nessuno sapesse? Quei luoghi diventati inferno per milioni dei persone, erano comunque luoghi abitati, incredibile pensare che la che la gente del luogo non sapesse ,come è possibile che chi lo raccontava non veniva creduto? E gli ebrei si rifiutassero di credere e tentare di salvarsi? Forse perché un orrore talmente grande da sembrare impossibile da credere?
 “ L’universo concentrazionario nazista era un mondo a parte, un inferno organizzato in terra dove venivano ignorate tutte le leggi e le convenzioni stipulate tra i paesi in guerra e dove i detenuti venivano ridotti a larve umane . Luoghi di violenza assoluta e di morte, i lager nazisti non ebbero mai eguale. “
 

Conclusioni


Un orrore che ha segnato tutta la storia del Novecento e che deve assolutamente essere conosciuto dai ragazzi di questo secolo, affidarsi all’animo pulito delle nuove generazioni , affinché non accada mai più.Ed il libro di Sessi è un bellissimo modo per raccontarlo ai ragazzi.
Assolutamente da leggere.

Voto

5/5

Citazioni


Per oltre cinquant’anni Elisa Springer nasconderà la sua storia di giovane ebrea deportata.Unico segno visibile, che nessuno volle mai scorgere, un cerotto sul numero di matricola tatuato nell’avambraccio sinistro.






Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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