“Sigari Cubani”, di Adriana Fabozzi

Sigari Cubani di Adriana Fabozzi

“Quando si crede di essere in due ma la solitudine è ospite fissa…”

Dentro al titolo “Sigari Cubani” è racchiuso il nucleo dell’intero romanzo, quel trait d’union che definisce il modus vivendi di uomini accomunati da una caratteristica ben precisa, quella di traditori seriali. Professionisti senza problemi economici, insoddisfatti dalla monotonia della vita quotidiana e da una routine familiare e matrimoniale che lascia poco spazio ai “bisogni” personali. Non mi fermo mai a giudicare un libro dalla copertina, non si dovrebbe mai fare, ma devo ammettere che in questo caso se lo avessi fatto, probabilmente non lo avrei mai letto… Sbagliando! Affrontare l’argomento “tradimenti”è sempre una spina nel fianco, un vaso di pandora che una volta scoperchiato produce un effetto domino devastante. L’autrice racconta, con cognizione di causa, la storia di Asia, una ragazza dalla vita “normale”, forse fin troppo, e che quasi per gioco scopre che dietro la facciata di perbenismo e ostentata moralità di famiglie perfette, si cela un “mondo altro” fatto di maschere, bugie, delusioni, denaro e … sigari cubani. Il suo essere la classica “brava ragazza- miss perfettina” le ha provocato da sempre attacchi di panico e stati d’ansia e capisce ad un certo punto, che la sua stabilità e le sue certezze iniziano a vacillare, inizia a sentire il bisogno di uscire da quel guscio dorato fatto di logica e razionalità ad ogni costo.

…”Il senso di quel discorso avevo cominciato veramente a capirlo
solo ora che la parola “perfezione” iniziava ad incombere su di
me come un grosso macigno e i miei attacchi d’ansia diventavano
sempre più frequenti. Negli ultimi tempi sentivo che qualcosa
non andava, qualcosa stava cambiando. Avvertivo il forte bisogno
di uscire dal guscio nel quale mi ero rinchiusa e non volevo
più starci come avevo fatto fino ad allora per timore di sbagliare e
di scoprire cosa ci fosse al di fuori del mio mondo perfetto…”

Per la prima volta si lascia tentare dall’imprevedibilità degli eventi e dalla debolezza umana e indossa quella maschera, non solo metaforica, dietro la quale acquisirà quella forza e quella sicurezza che la autorizzeranno, giustificandola quasi, a poter “sbagliare”. Il suo “errore” pur rendendola appagata, contemporaneamente le farà mettere in discussione la sua vita iniziando la battaglia di accettazione e accoglimento della nuova Asia. Tutto ciò le servirà e l’aiuterà a capire quali siano i veri valori della vita, quei valori che si renderà conto non appartengono a quegli uomini che quotidianamente e per anni conducono una vita doppia e parallela a quella ufficiale, di facciata. Mariti impeccabili e amorevoli ma privi di scrupoli nel tradire le proprie mogli pur di soddisfare atavici istinti fisiologici. Uomini per lo più vittime di loro stessi e del loro narcisismo egoistico sconfinante nel patologico, e in quella spavalderia che cela profonda insicurezza appagata solo dall’essere considerati eccelsi “tombeurs de femmes”. Il suo errore le farà da monito per cercare di riportare “sulla giusta via” Paride, personaggio apparentemente privo di scrupoli, narciso e schiavo del suo bisogno di sentirsi uomo/macho/seduttore al di fuori della famiglia, cui nessuna donna prima di Asia aveva osato rifiutarne le avances. Ci riuscirà?

Un romanzo che potrebbe sembrare frivolo, scontato, banale, ma si tratta invece di una narrazione sì leggera, ma pregnante di spunti di riflessione. Racconta la vita reale e non storie partorite dalla fantasia; chiunque leggendo troverà un pezzo di se stesso o riconoscerà qualcuno che vive o ha vissuto situazioni similari. Si sbaglia, inevitabilmente, e lo si fa sempre in due. Mai demonizzare l’uno o l’altra; chi ricerca all’esterno della coppia il proprio angolo di felicità, a meno che essere affetti da sexual addiction, e qui tocchiamo sfere patologiche complesse e di altra natura, lo fa per colmare un senso di vuoto derivante da uno stato di solitudine ed insoddisfazione di cui si è vittime molto più spesso si quanto si creda. Nessuna giustificazione, attenzione, ma forse se ognuno di noi riuscisse obiettivamente e in tutta onestà a mettersi a nudo con la propria coscienza, si renderebbe conto che la “colpa” non è solo dell’altro/a, ma che ogni azione ha delle conseguenze che forse siamo noi stessi ad aver fatto in modo, pur se inconsapevolmente, che si verificassero.

Un romanzo emozionante e dal finale che porta inevitabilmente ad interrogarsi sul proprio modus vivendi e su quelle che non sempre sono certezze assolute ma veri e propri ideali personali che basano le fondamenta su terreni argillosi… Consigliata la lettura.

Teresa Anania

Titolo: Sigari Cubani

Autore: Adriana Fabozzi

Editore: Gruppo Albatros

Collana: Gli Speciali

Anno: 2018

Pagg. : 200-brossura

Prezzo: €. 12,90

TRAMA:

Ogni mattina, intorno alle otto e trenta, il rituale di Asia è sempre lo stesso: afferra il telefono e guarda il messaggio di buongiorno del suo fidanzato Lorenzo. Quella della giovane Asia è un’esistenza prevedibile e scontata, con la sua mania di perfezione e il desiderio di stabilità… ma cosa può succedere quando il guscio perfetto che si è costruita si scontra con un mondo fatto di tradimenti e bugie, corrotto e privo di valori? Il suo bisogno di sapere cosa c’è al di là della ragione, di lasciarsi andare e perdere il controllo, di fare qualcosa di sbagliato, a un certo punto prende il sopravvento, e si ritrova a indossare la maschera dell’inganno, come fanno tante persone accanto a lei. Da quel momento inizia per lei un periodo turbolento, in cui è divorata dal senso di colpa, finché un uomo infedele e senza scrupoli le farà aprire gli occhi sulla direzione da intraprendere nella sua vita. A volte è necessario perdere di vista per un attimo i valori più importanti per poi ritrovarli più forti di prima, riuscendo ad accettarsi per come si è, con tutte le proprie imperfezioni: “ho immaginato un luogo dove non ci sia il silenzio, ma voci, dove non ci sia la menzogna, ma la verità, dove non ci siano maschere, ma volti, dove non ci siano fantasmi, ma persone che camminano a testa alta guardandosi negli occhi senza timore e senza doversi nascondere”.

Adriana Fabozzi è nata a Caserta sotto il segno zodiacale dei Gemelli. Vive ad Aversa ed è laureata in Giurisprudenza. Madre di tre figlie, dedica la sua vita alla famiglia e alla grande passione per la scrittura. È già autrice del libro Meraviglioso, pubblicato nel 2017.

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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