Quando Borg poso’ lo sguardo su Eve di Annarita Stella Petrino

Quando Borg posò lo sguardo su Eve

Quando Borg poso’ lo sguardo su Eve.

Annarita Stella Petrino
Nella Sedicesima Primavera gli esseri umani non sono l’unica specie dominante. Dopo il cataclisma che ha quasi ucciso il pianeta, vivono sottomessi ai borg che loro stessi hanno creato quando il mondo devastato da guerre e pestilenze aveva bisogno di tornare a essere popolato. Un Governo borg e leggi borg regolamentano la nuova società, i cui ideali sembrano discostarsi di poco da quelli che avevano fatto precipitare quella vecchia. Di quei giorni è rimasto un Partito, ora l’unico tentativo organizzato degli esseri umani per riaffermare la propria autonomia. La lotta per la libertà è un cammino lungo e costellato di vittime, ed è in questo scenario che si muove Lilandra Nassir, una giovane borg erede di una potente famiglia. Nella lunga e faticosa ricerca delle proprie origini e della sua sfaccettata identità, Lilandra attraverserà il nuovo mondo borg per scoprire che la diversità fra le razze è solo dettata dall’errata convinzione di un’inesistente superiorità di una sull’altra.

Introduzione

È sempre la solita storia? In realtà non è così e il romanzo lo dimostra sebbene sia un libro a metà tra la fantascienza e il distopico. Infatti la protagonista Lilandra, durante tutto il racconto compirà un percorso di notevole crescita personale, generato dalla presa di coscienza di chi lei sia veramente. Mai come in questo romanzo è stato dimostrato il detto “sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.

Aneddoti personali

Annarita Stella Petrino, abruzzese, insegnante di Scuola Primaria, moglie e madre, scrive fantascienza da quando, a 13 anni, ha incontrato i libri di Isaac Asimov e dei suoi robot.
Da allora ha pubblicato diversi racconti su riviste di fantascienza, webzine e siti. Nel 2004 esce il suo primo romanzo di fantascienza “Ragnatela Dimensionale” nella collana “I Delfini” della Delos Books di Milano. È autrice delle due raccolte di racconti di fantascienza “You God” e “Racconti nascosti nei sogni” (Edizioni il Papavero 2013 e 2015) e del romanzo breve “Immateria, al di là della Matrice” (Ed. Il Papavero 2016), Ha ottenuto alcune distinzioni di merito in concorsi di letteratura fantascientifica e non.

Recensione

Una delle caratteristiche della natura umana è quella della sopraffazione, inoltre non hanno imparato nulla dal proprio passato infatti nonostante abbiano ridotto in brandelli il proprio pianeta non hanno trovato nulla di meglio che snaturare sé stessi per generare una razza tecno-orgnanica che rimediasse ai propri errori. E come nella miglior tradizione del filone fantascientifico sull’intelligenza artificiale, la creatura è destinata a divenire superiore al proprio creatore, prendendone il posto.
Questo è proprio quello che viene narrato in questo romanzo anche se i fatti descritti non sono troppo dissimili da quello che è avvenuto nei campi di lavoro nazista, o nel Sudafrica con l’Apartheid ove si muove la protagonista Lilandra. La ragazza durante tutto il racconto compirà un percorso di crescita personale, ove tutto ciò che lei conosce si dimostrerà fallace ma nonostante ciò riuscirà a non ascoltare la voce dell’odio e della vendetta, e si farà promotrice di un cambiamento che non coinvolgerà solo lei, ma tutta la società in cui vive. Ma non è tutto, perché un altro aspetto che verrà fuori sarà l’amore che non conosce diversità, razza o genere. Perché l’amore è un sentimento ingestibile che capita quando meno lo si aspetta, veicolato anche da un semplice sguardo.
La protagonista per tale motivo non dovrà far altro che raccogliere questa straordinaria eredità e portarla nel mondo.
In poche parole un romanzo con uno stile fluido e scorrevole, dalla trama intrigante e verosimile, che nonostante abbia in sé una distanza temporale tra noi e il presente, fa sì che sia un fantasy di tutto rispetto.

Conclusioni

Consigliato a chi: sentendo “borg” pensa unicamente a Star Trek ma il romanzo non è solo questo visto che tratta di diversità, il razzismo, la guerra, il riscatto, l’impegno, l’intelligenza artificiale.
Infatti a mio modesto parere il messaggio che lancia l’autrice grazie a questo romanzo è quello di vedere nelle piccole cose i grandi cambiamenti

Voto

4/5

Citazioni

signori, io credo che recriminare su tutto quello che appartiene al passato non ci porterà a nulla. Gli esseri umani crearono i borg nel tentativo di migliorarsi, dopo aver quasi distrutto il pianeta che aveva dato loro i natali. io sono fermamente convinta che nessuno può essere l’artefice del cambiamento, basta volerlo

Recensione di Grace Di Mauro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.