Proibito di Tabitha Suzuma

 

Lochan e Maya sono due fratelli che si differiscono di due anni. Lui è chiuso e solitario mentre la sorella sensibile e matura nonostante la giovane età.
La loro preoccupazione più grande è quella di prendersi cura dei tre fratelli più piccoli visto che il padre li ha abbandonati e la madre è assuefatta dall’alcool.
Questa maniera così complicata di affrontare la vita li porta ad essere sempre più vicini e complici, tanto che il loro legame rischia di trasformarsi in un dolce sentimento e purtroppo anche in una fatale attrazione.
Un romanzo che a mio parere va letto attentamente pagina per pagina e che colpisce sin dalla copertina.
Infatti, la narrazione pur trattando di una tematica assai scottante non sfocia mai nel volgare ma al contrario chi si appresta a leggerlo ha la sensazione di essere stato catapultato in uno di quei romanzi classici romantici strappacuore che sanno di sentimenti puri e mai banali.
Devo ammettere che non avevo mai letto una storia così straziante e appassionata e soprattutto che parla dell’amore in questi termini.
Infatti, è un amore diverso, condiviso che i due protagonisti pur non volendolo ammettere per via del legame di sangue che li unisce dovranno accettare di possedere.
Un sentimento nato sin dall’infanzia e che prende il sopravvento durante l’adolescenza.
Insomma due ragazzini che dovranno vedersela con un destino beffardo e una madre sempre assente ed ubriaca.
Nonostante questa storia possa fare ribrezzo a chi la legge, io ho riscontrato un risvolto positivo dovuto al fatto che la scrittrice si esprime e narra i fatti con delicatezza, romanticismo e dolcezza.
Un’opera narrativa da ricordare non solo per i suoi risvolti conclusivi ma anche perché è da annoverare tra gli amori che non muoiono mai e che restano per sempre nell’anima e nel cuore di chi legge e scrive con emozione.

Titolo: Proibito

Autore: Tabhita Suzuma

Editore : Mondadori

Collana: Chrisalyde

Traduttore: L. Borgotallo

Prezzo : € 16

La trama

Lochan e Maya sono fratello e sorella. Lui ha 18 anni, è chiuso e solitario; lei ne ha 16, è sensibile e molto più matura di quello che la sua età richiederebbe. La loro ragione di vita, la loro preoccupazione più grande, è prendersi cura dei tre fratellini minori, allo sbando da quando il padre li ha lasciati e la madre si è abbandonata all’alcool. Sempre insieme, sempre vicini, sempre più complici. Un legame che rischia di trasformarsi in un dolce sentimento e una fatale attrazione.

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