Origine e Simbologia dell’Uovo di Pasqua…

Origine e Simbologia dell'Uovo di Pasqua...

L’Uovo di Pasqua, da oggetto tradizionale a simbolo di rinascita…

L’Uovo di cioccolato è ormai diventato uno dei simboli tradizionali delle festività pasquali … Bambini o adulti non fa alcuna differenza, non è Pasqua senza uovo e senza sorpresa! Ma perché l’uovo? Cosa rappresenta? E come si arriva al cioccolato come materia prima? Continuate a leggere e lo scoprirete…

L’ uovo rappresenta da sempre la Vita ed è simbolo, per antonomasia, di rinascita. Alcune tradizioni pagane rappresentavano l’uovo come formato da due emisferi uguali: quello superiore raffigurante il cielo e quello inferiore la terra. Il cosiddetto Mito Cosmogonico, quello dal quale ha origine l’universo. Per le popolazioni egizie l’uovo, era il fulcro in cui si concentravano i quattro elementi della natura: Aria, Acqua, Terra e Fuoco. E’ solo con l’avvento del Cristianesimo che l’uovo, da simbolo di vita diventa anche simbolo di resurrezione. Essendo la forma dell’uovo simile ad una pietra ed in quanto tale apparentemente incapace di generare vita, veniva associato al sepolcro di Gesù dopo la crocifissione. Ma, così come dal sepolcro Gesù risorge, allo stesso modo anche l’uovo nasconde una nuova vita pronta a venir fuori … Non a caso era usanza tra gli antichi romani, l’espressione “omne vivum ex ovo” -(Qualunque essere vivente deriva dall’uovo), proprio perché considerato essenziale per il ciclo della vita. Simbolo di rinascita che si ricollega anche alla mitica araba fenice, l’uccello che secondo la leggenda, prima di morire prepara un nido a forma di uovo sul quale si adagia per lasciarsi bruciare dai raggi infuocati del sole. Dalle ceneri prodotte si formerebbe un uovo dal quale appunto la Fenice risorge per riprendere il suo ciclo vitale della durata di cinquecento anni.

Già nel medioevo, era usanza scambiarsi in dono delle uova nel giorno della Pasqua, inizialmente semplici uova di gallina, per poi man mano nel tempo essere decorate, colorate e impreziosite. Si diffonde infatti la tradizione di decorare riccamente le uova già in Inghilterra e in Germania, per arrivare agli zar russi grazie ai quali, alla fine dell’ 800, nascono le ormai famose uova, opere preziose dell’orafo Carl Peter Fabergé. L’uovo di cioccolato si deve invece al Re Sole; pare infatti che sia stato Luigi XIV il primo a farle realizzare agli inizi del 700, per arrivare poi ai giorni nostri divenendo uno dei dolci tipici, oltre che simbolici, della Pasqua. Inizialmente di esclusiva competenza di maestri cioccolatai, la crescente richiesta che ne ha aumentato il consumo, soprattutto tra i più piccoli attratti più dalla sorpresa che dal cioccolato in sé, ha fatto sì che divenisse necessaria una produzione di tipo industriale. L’uovo di Pasqua quindi diventa in tal modo, un vero e proprio “contenitore” spostando l’attenzione sulla sorpresa/giocattolo, il cioccolato, da elemento principale, passa in secondo piano tanto quanto a volte anche la qualità… Che sia dipinto, decorato, artigianale, industriale, con o senza sorpresa, l’uovo è comunque un “must have” al quale difficilmente nel periodo di Pasqua ci si possa sottrarre…

Teresa Anania

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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