Ognissanti a Napoli

 

Ognissanti a napoli
Ph Francesco Raffaele

La notte del 31 ottobre da inizio alle Calende d’Inverno, il momento di maggior contatto tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Riti pagani e commemorazioni religiose fanno da trama alla nascita di racconti suggestivi e la funzione onirica lega maggiormente i due mondi.

Il grande Eduardo De Filippo a tal proposito diceva che “I morti sono sotto i tappeti, sotto le sedie, sotto i mobili.”

A Napoli questo è un culto profondamente sentito e oltre alla Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco sita in via dei Tribunali, c’è un posto particolare che rappresenta forse la testimonianza più importante del legame tra i napoletani e l aldilà: il “Cimitero delle Fontanelle”. Sito nel rione Sanità, qui si trovano stipate ossa di migliaia di defunti anonimi. Il suo nome deriva dalla presenza di fonti d’acqua che in passato hanno scavato la valle di tufo che per secoli ha fornito materiale edile per la città. Tra il ‘600 e l’800, a causa di carestie, epidemie e calamità naturali, migliaia e migliaia di defunti, privi di nome e certamente poveri, sono stati portati in questa cava. La tradizione popolare definisce questi scheletri “anime pezzentelle”, cioè abbandonate e costrette al Purgatorio, e vuole che le “capuzzelle”, cioè i teschi, vengano adottati allo scopo di ricevere grazie e protezione in cambio di una degna sepoltura. Qualora invece la grazia non avvenisse, la “capuzzella” verrebbe nuovamente abbandonata.

Anche la tavola segue le sue tradizioni. Oltre all’immancabile melograno, simbolo di rinascita, a Napoli esiste il “Torrone dei morti”, fatto di cioccolato morbido la cui forma ricorda la classica bara, e i torroncini di mandorle e zucchero, chiamati “ossa i muort”. “A morte ‘o ssaje ched’è? È una livella!” Così Totò, in modo poetico, evidenziava il fatto che è proprio la morte ad annullare tutte le differenze sociali, economiche e culturali.

Fabiana Manna

Pubblicato da Fabiana Manna

Salve! Sono Fabiana Manna e adoro i libri, l’arte, la musica e i viaggi. Amo la lettura in ogni sua forma, anche se prediligo i thriller, i gialli e i romanzi a sfondo psicologico. Sono assolutamente entusiasta dell’idea della condivisione delle emozioni, delle impressioni e delle percezioni che scaturiscono dalla lettura e dalla cultura. Spero di essere una buona compagna di viaggio!

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