Ogni storia è una storia d’Amore , di Alessandro D’Avenia

Autore: Alessandro D’Avenia

Titolo: Ogni Storia è una Storia d’Amore

Editore: Mondadori

Anno: 2017

Pagg.:324 – Rilegato

Prezzo: €. 20,00

Fin dalle prime pagine, l’autore ci pone davanti al quesito universale per eccellenza, cui non si è ancora potuto dare una risposta completa: l’Amore salva? Pur non essendoci risposte univoche e verità assolute, in maniera più o meno celata e/o evidente, il lato romantico di ognuno di noi vorrebbe fosse così. Il romanzo trae ispirazione dal Mito di Orfeo ed Euridice, due personaggi le cui vite si intrecciano in una tormentata vicenda amorosa, che ci viene tramandata tanto da Virgilio quanto da Ovidio, ed è proprio dalle Metamorfosi di Ovidio che l’autore si lascia guidare per raccontare la vita di donne accomunate dal loro legame con grandi personaggi, muse ispiratrici di grandi artisti.  Le loro vicissitudini  hanno un unico filo conduttore: l’Amore. Ed è così che ci troviamo davanti alle storie di Alma ed Hitchcock, Anna e Dostoevskij, Jeanne e Modigliani, Fanny e Keats, Milena e Kafka, Anna Magdalena e Bach, Sien e Van Gogh, Antonietta e Pirandello, Giulietta e Fellini, e così via fino ad arrivare alla descrizione di trentasei donne, ognuna delle quali  con un ruolo particolare e un diverso modo di amare ma, il cui unico “mitofilo” e sempre e solo quello dell’Amore.      “……Ogni storia è una storia d’Amore perché non possiamo pensarci se non come destini legati ad altri destini, in un tessuto sensato o il cui senso si scorgerà solo alla fine della tessitura……”     In ogni storia troviamo grandi sentimenti, emozioni, rinunce, paura, abnegazione e tanto dolore anche.       “……Niente come il dolore ci impedisce di crescere, niente come il dolore ci costringe a crescere………  Il dolore  usa un alfabeto universale…….”      Attraverso le vicissitudini di queste donne, l’autore prova a dare la sua risposta  al perché l’Amore salva      “…… perché una cosa è l’Eros, un’altra è l’amore, una cosa è guardare una persona dalla finestra sul cortile, un’ altra è entrare nella sua stanza e ascoltarla e capirla e tollerarla  e correggerla …….. l’Amore è un noi capace di salvare l’io e il tu presi singolarmente….. la salvezza è l’Amore, perché è ciò che trasforma due fantasmi, due solitudini, in una storia…….”     Una vera  e propria ode all’Amore e alle sue mille sfaccettature ma è soprattutto un inno alle donne, alla loro grande capacità di amare, di lottare e di sacrificare le loro vite rimanendo spesso nell’ombra. Non può pertanto non saltare all’occhio quanto ogni grande artista citato sia stato tale grazie, e soprattutto, al ruolo che ogni donna è riuscita ad avere accanto all’uomo che ha amato e. quindi, nulla di più vero che “dietro a un grande uomo c’è sempre una grande donna”.   Un’opera ricca di particolari e dettagli, di citazioni letterarie, semantiche e di spiegazioni etimologiche. Uno stile forse un po’ troppo aulico che ne affatica a tratti la lettura. Un libro che tenta di collocarsi a metà strada tra un romanzo  e un saggio pedagogico sull’Amore.

Teresa Anania

Alessandro D’Avenia  scrittore, insegnante e sceneggiatore. Frequenta il Liceo Classico a Palermo, dove ha come insegnante di Religione padre Pino Puglisi, dal quale sarà profondamente influenzato (e alla cui figura dedicherà il suo romanzo Ciò che inferno non è). Laureato nel 2000 alla sapienza di Roma in Letteratura Greca, consegue il dottorato di ricerca in Lettere Classiche, e poi insegna Greco e Latino al Liceo. Il suo romanzo d’esordio è Bianca come il latte, rossa come il sangue (Mondadori, 2010), da cui viene tratto l’omonimo film prodotto da Rai Cinema, alla cui sceneggiatura partecipa in prima persona. Nel 2011 viene pubblicato Cose che nessuno sa (Mondadori), mentre del 2014 è Ciò che inferno non è, che si è aggiudicato il premio speciale del presidente al premio Mondello 2015, e, nel 2016, L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita, da cui è stato tratto un racconto teatrale che ha riscosso notevole successo. I suoi romanzi sono tradotti in più di venti paesi, e il 6 dicembre 2012 ha ricevuto il Premio Internazionale padre Pino Puglisi per «l’impegno mostrato a favore dei giovani».

TRAMA:

L’amore salva?
Quante volte ce lo siamo chiesti, avvertendo al tempo stesso l’urgenza della domanda e la difficoltà di dare una risposta definitiva? 

Ed è proprio l’interrogativo fondante che Alessandro D’Avenia si pone in apertura di queste pagine, invitandoci a incamminarci con lui alla ricerca di risposte. In questo libro straordinario incontriamo anzitutto una serie di donne, accomunate dal fatto di essere state compagne di vita di grandi artisti: muse, specchi della loro inquietudine e spesso scrittrici, pittrici e scultrici loro stesse, argini all’istinto di autodistruzione, devote assistenti, o invece avversarie, anime inquiete incapaci di trovare pace. Ascoltiamo la frustrazione di Fanny, che Keats magnificava in versi ma con la quale non seppe condividere nemmeno un giorno di quotidianità, ci commuove la caparbietà di Tess Gallagher, poetessa che di Raymond Carver amava tutto e riuscì a portare un po’ di luce nei giorni della sua malattia, ci sconvolge la disperazione di Jeanne Modigliani, ammiriamo i segreti e amorevoli interventi di Alma Hitchcock, condividiamo l’energia quieta e solida di Edith Tolkien. Alessandro D’Avenia cerca di dipanare il gomitolo di tante diversissime storie d’amore, e di intrecciare il filo narrativo che le unisce, in un ordito ricco e cangiante. Per farlo, come un filomito, un “filosofo del mito”, si rivolge all’archetipo di ogni storia d’amore: Euridice e Orfeo. Un mito che svolge la sua funzione di filo (e in greco antico per indicare “filo” e “racconto” si usavano due parole molto simili, mitos e mythos) perché contempla tutte le tappe di una storia d’amore, tra i due poli opposti del disamore (l’egoismo del poeta che alla donna preferisce il proprio canto) e dell’amore stesso (il sacrificio di sé in nome dell’altro). Ogni storia è una storia d’amore è così un libro che muove dalla meraviglia e sa restituire meraviglia al lettore. Perché ancora una volta D’Avenia ci incanta e ci sorprende, riuscendo nell’impresa di coniugare il godimento puro del racconto e il piacere della scoperta. E con slancio ricerca nella letteratura – le storie che alcuni uomini, nel tempo, hanno raccontato su se stessi e l’umanità a cui appartengono – risposte suggestive e potenti, ma anche concrete e vitali. Per poi offrirle in dono ai lettori, schiudendo uno spiraglio da cui lasciar filtrare bagliori di meraviglia nel nostro vivere quotidiano, per rinnovarlo completamente nella certezza che “noi siamo e diventiamo le storie che sappiamo ricordare e raccontare a noi stessi”.

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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