Nero di Siena di Mario Falcone

Nero di Siena

Mario Falcone
Malapolitica, mafia, traffico di droga e massoneria. Un verminaio dentro cui convivono interessi, vizi privati, segreti tenuti nascosti da decenni. Questo l’universo marcio e corrotto fino al midollo che Lorenzo Brandi, vicequestore della Polizia di Stato, scopre a Siena, la città del Palio, del Panforte e del Monte dei Paschi, ora scenario del duplice ed efferato omicidio di un famoso e ricco banchiere e di sua moglie.
Trasferito da Catania in Toscana con la speranza di dimenticare i turbolenti anni trascorsi in Sicilia a combattere mafia e poteri forti, Brandi, poliziotto affascinante ma spigoloso e scomodo, si ritrova a gestire una indagine difficile e complicata a causa dell’identità delle vittime, tra i personaggi più in vista della città, e a scontrarsi con l’ottusa omertà di chi sa ma non parla per paura o per convenienza.
Con il trascorrere del tempo, l’indagine si trasforma in un gioco di specchi che coinvolge sempre più Brandi andando a toccare il suo passato e a incidere sul suo turbolento presente.
Crudo e spietato spaccato dell’Italia di oggi, il thriller di Mario Falcone è anche la storia di un uomo che crede nella Legge, costretto, a un tratto, a fare i conti con la parte più buia della propria esistenza.
L’autore
Mario Falcone è nato a Messina. Tra gli sceneggiatori più noti in Italia, ha firmato alcune delle fiction televisive di maggior successo, come Padre Pio, Francesco, Ferrari, Cuore, La guerra è finita, De Gasperi, Einstein e Anita Garibaldi, e ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali.
Ha scritto i romanzi L’alba nera (Fazi, 2008), pubblicato in Francia da Edition la Table Ronde,
Un’amara verità (Atmosphere libri, 2013), vincitore del Grangiallo a CastelBrando 2013, e
Lo Chef degli Chef (Meridiano Zero, 2018).

Introduzione

Mario Falcone risulta essere tra gli sceneggiatori più noti d’Italia. Messinese di nascita, vive a Roma ed è stato insignito con molteplici premi nazionali e internazionali.

Aneddoti personali

Avevo spesso sentito parlare di Mario Falcone, ma non mi ero mai approcciata a una sua lettura. Non è mai troppo tardi per restare positivamente sorpresi!

Recensione

È Siena, città del Palio e dei Cantucci, del Vin Santo e del centro storico di assetto medievale, divenuto Patrimonio UNESCO dal 1995, che fa da sfondo a un duplice efferato omicidio: Gualtiero Volpi, presidente del Credito Agricolo Senese, viene ritrovato in una pozza di sangue nella sua casa insieme a sua moglie, Luna Orsato. A fare la macabra scoperta sono i coniugi Morales, domestici alle dipendenze della famiglia Volpi. Le indagini vengono assegnate al vicequestore della Polizia di Stato, capo della Squadra Mobile di Siena, Lorenzo Brandi, marito divorziato e padre di un bimbo di dieci anni. Tutto appare immediatamente complicato e misterioso. Nessun segno di effrazione, nessun testimone, nessuna pista concreta dalla quale partire. Si brancola nel buio. Ma Brandi, arrivato a Siena dalla Sicilia, dove ha trascorso momenti difficili, è deciso a far luce a tutti i costi su questo caso impegnativo, sia come senso del dovere, sia come necessità di riscatto personale. Insieme al suo team, affiatato e scrupoloso, porta avanti un’indagine che, pian piano, apre spiragli su scenari impensabili: vizi, interessi personali, mafia, massoneria, potere e segreti inconfessabili rappresentano il modus vivendi di un contesto elitario, dando vita a un vero e proprio mosaico raffigurante nefandezze e malvagità, intesa nell’accezione più profonda del termine.
Falcone, con la sua scrittura fluida e coinvolgente, riesce a catturare l’attenzione del lettore fin dalle prime pagine. Evidenzia con valente maestria le sfumature caratteriali, emotive e intime dei vari personaggi: passioni, dissolutezze, debolezze, amori, solidarietà, delusioni e speranze sono descritte minuziosamente, quasi a dare vita a un cocktail di sensazioni e di emozioni che rapiscono letteralmente il lettore. Un romanzo straordinario, che dosa perfettamente il bene e il male, aspetti appartenenti ad un’unica medaglia, tipici di ogni uomo. Il finale inatteso, sorprenderà positivamente. Un libro di cui non posso che consigliare vivamente la lettura.

Conclusioni

L’uomo è fatto di luci e ombre, di vizi e virtù, di odio e amore. E Falcone ha saputo dare vita a una spirale pazzesca, un vortice straordinario che sa ammaliare e sedurre chiunque voglia approcciarsi!

Voto

5/5

Citazioni

“Guai a mettere in piazza le proprie umane debolezze, c’è sempre il rischio che qualcuno se ne approfitti e le usi contro di te.”

“…Non ho mai creduto che l’ambiente influenzasse gli uomini e le loro decisioni…posso assicurarvi che non è un problema ambientale ma di essere umani, della loro avidità e dell’assoluto dispregio che spesso certi personaggi hanno delle leggi.”

“Il vero investigatore era un concentrato di cocciutaggine, fiuto, pazienza e fortuna.”

Recensione di Fabiana Manna

Pubblicato da Fabiana Manna

Salve! Sono Fabiana Manna e adoro i libri, l’arte, la musica e i viaggi. Amo la lettura in ogni sua forma, anche se prediligo i thriller, i gialli e i romanzi a sfondo psicologico. Sono assolutamente entusiasta dell’idea della condivisione delle emozioni, delle impressioni e delle percezioni che scaturiscono dalla lettura e dalla cultura. Spero di essere una buona compagna di viaggio!

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