Mi sa che fuori è primavera, Concita De Gregorio

Mi sa che fuori è primavera, Concita De Gregorio

Autore: Concita De Gregorio

Titolo: Mi sa che fuori è primavera

Editore: Feltrinelli

Collana: I Narratori

Anno: 2015

Pagg: 122- Brossura

Prezzo: €.13,00

 

E’ un libro forte, destabilizzante quasi per la lucidità con la quale Irina racconta sotto forma epistolare a vari destinatari, i fatti relativi alla scomparsa delle figlie, le due gemelline Livia e Alessia, sottratte il 29 gennaio 2011 dal padre, lo svizzero Matthias Shepp morto poi suicida. Ripercorre tutta la vicenda, come forse nel corso degli anni, nessun giornale ha mai riportato. A partire dalle manie di controllo di Matthias che tappezza di post-it la casa con quelli che inizialmente sembrano consigli per poi diventare veri e propri ordini, passando dai verbi all’infinito all’uso dell’imperativo. Traspare una violenza sottile, non fisica ma di tipo psicologico. Matthias viene descritto come un padre amorevole; il matrimonio però, nonostante la terapia di coppia. giunge al termine, ed è proprio a pochi giorni dal divorzio che lui sparisce portando con se le figlie senza lasciare traccia (o si?). Nonostante tutto, si evince dal racconto che l’indagine sembra essere stata condotta dalle autorità svizzere, con estrema superficialità badando troppo alla burocrazia e poco agli avvenimenti e con troppa fretta di archiviare il caso. E’ un libro che partendo dalla drammaticità di un fatto di cronaca realmente accaduto, mostra la grande forza di una madre che pur sperando che le figlie siano ancora vive, cerca di ricostruire la propria vita. Irina non dimentica, non potrebbe, ma fa dei ricordi il suo punto di forza, dà voce ai silenzi e alle onnipresenti assenze, e nonostante i sensi di colpa trasforma le sue fragilità in un sentimento nuovo, l’amore, che credeva di non poter provare mai più e che le permette di continuare a vivere.

Teresa Anania

Concita De Gregorio

Laureata all’Università di Pisa in Scienze Politiche, ha iniziato la professione nelle radio e tv locali toscane passando poi a «il Tirreno» dove, per otto anni, ha lavorato nelle redazioni di Piombino, Livorno, Lucca e Pistoia. Nel 1990 è passata al quotidiano la Repubblica, dove si è occupata di cronaca e di politica interna. Dal 2008 al 2011 è stata direttore de «l’Unità».
Tra le sue pubblicazioni si ricordano Non lavate questo sangue (Laterza, 2001); Una madre lo sa. Tutte le ombre dell’amore perfetto (Mondadori, 2006); Malamore. Esercizi di resistenza al dolore(Mondadori, 2008); Così è la vita (Einaudi, 2011); Un giorno sull’isola (Einaudi, 2014);     Mi sa che fuori è primavera (Feltrinelli, 2015); Cosa pensano le ragazze (Einaudi, 2016).

TRAMA:

Ferite d’oro. Quando un oggetto di valore si rompe, in Giappone, lo si ripara con oro liquido. È un’antica tecnica che mostra e non nasconde le fratture. Le esibisce come un pregio: cicatrici dorate, segno orgoglioso di rinascita. Anche per le persone è così. Chi ha sofferto è prezioso, la fragilità può trasformarsi in forza. La tecnica che salda i pezzi, negli esseri umani, si chiama amore. Questa è la storia di Irina, che ha combattuto una battaglia e l’ha vinta. Una donna che non dimentica il passato, al contrario: lo ricorda, lo porta al petto come un fiore. Irina ha una vita serena, ordinata. Un marito, due figlie gemelle. È italiana, vive in Svizzera, lavora come avvocato. Un giorno qualcosa si incrina. Il matrimonio finisce, senza traumi apparenti. In un fine settimana qualsiasi Mathias, il padre delle bambine, porta via Alessia e Livia. Spariscono. Qualche giorno dopo l’uomo si uccide. Delle bambine non c’è più nessuna traccia. Pagina dopo pagina, rivelazione dopo rivelazione, a un ritmo che fa di questo libro un autentico thriller psicologico e insieme un superbo ritratto di donna, coraggiosa e fragile, Irina conquista brandelli sempre più luminosi di verità e ricuce la sua vita. Da quel fondo oscuro, doloroso, arriva una luce nuova. La possibilità di amare ancora, l’amore che salda e che resta.

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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