L’ombra dello scorpione di Stephen king

 

Siamo nel 1990, Capitan Trips e’ un virus mortale causato dalla dispersione di un’ arma batteriologica. La maggior parte della popolazione Americana muore e il contagio è velocissimo e attacca e distrugge l’organismo in tempi brevissimi.
Poche sono le persone immuni a tale virus e si differenziano in brave persone e cattive persone.
Ma ognuno di loro ha una storia alle spalle, si legge infatti, di piromani, stupratori, studenti universitari spaesati, bambini che hanno perso i genitori e vagano per città vuote dominate dal nulla.
Tutto è a disposizione di tutti, sappiamo bene che un essere umano non può vivere solo pur avendo tutto l’oro del mondo.
Inizia cosi per tutti i superstiti un lungo viaggio verso est dove attendono una nuova vita, persone amichevoli, prati verdi, montagne, laghi, un’ anziana di 108 anni Mother Abgail e un comitato che cerca di ricreare la Nazionalità Americana o verso ovest con lusso, alberghi, casinò ed un comitato non proprio repubblicano con a capo una sola persona Randall
Flagg, l’ Uomo Nero ovvero l’uomo che cammina. Sta soltanto a loro la scelta se stare dalla parte del bene o dalla parte del male se seguire i sogni dove appare Mother Abgail o i sogni dove sussiste l’uomo con gli occhi rossi!
Conosceremo talmente tanti tipi di persone durante questa guerra tra bene e male che a tratti verrà difficile ricordarli tutti, ci verrà da pensare, per alcuni: “E se avesse avuto una famiglia diversa? E se avesse avuto maggior fortuna dalla vita?”.
Questo libro lega il tuo cuore a tante anime e si arriva ad ammirare anche chi il male lo elargisce senza scrupoli. Lo scrittore ha voluto procedere su una trama lunga e in certi aspetti difficile da seguire, a tratti si può voler decidere di interrompere la lettura, ma riesce a recuperare l’ attenzione su di se con ottimi colpi di scena! E collegamenti alla vita prima di Capitain Trips.
E’ un bel romanzo post apocalittico, che vive di osmosi con l’immaginario cinematografico, influenzandolo a sua volta.
Dal libro, infatti, ne è stata tratta una serie tivù nel ’94 che non ho visto. Randall Flagg invece ricomparirà in ‘Gli occhi del drago’ e nella saga della ‘Torre Nera, determinando un legame con il finale di ‘L’Ombra dello Scorpione’.
L’altro tema molto stimolante riguarda la storia della stesura del romanzo. King a un certo punto si bloccò, volendo abbandonare il romanzo stesso, questo perché le due comunità finivano per somigliarsi troppo, come a dire che l’esperimento letterario in vitro di due comunità separate in uno stesso universo sociale porta a determinare la nascita di un’unica società nella complessità del suo bene e del suo male, che in qualche modo le due realtà si intrecciano e in parte si contaminano a vicenda, che nell’individuo rettitudine e malvagità possono essere dominanti ma non totalizzanti. Non è una conclusione sorprendente (e che è tale anche per altri aspetti), ma è intrigante come ciò si manifesti nella scrittura: ricreando un mondo “liberato” dal virus letale si esprimono sempre quelle leggi universali della società reale, alterabili lungo il tempo solo attraverso l’evoluzione.
Comunque concludendo è un bel romanzo ricco di dettagli ma anche molto cruento che consiglio di leggere anche ai non amanti dell’horror per capire fino a che punto può spingersi la miseria umana in situazioni apocalittiche non sempre surreali.
Provare per credere amanti dei libri e buona lettura😊.

Grace Di Mauro

Titolo : L’ombra dello scorpione

Autore : Stephen King 

Editore : Bompiani

Prezzo : € 15

Scrittore statunitense. Autore di romanzi e racconti best seller che attingono ai filoni dell’orrore, del fantastico e della fantascienza, è considerato un maestro nel trasformare le normali situazioni conflittuali della vita – rivalità fra coetanei, tensioni e infedeltà coniugali – in momenti di terrore.
Quando è ancora piccolo, sua madre deve far fronte a grandi difficoltà, perché il padre uscito di casa per fare una passeggiata non fa più ritorno.
Nel 1962 inizia a frequentare la Lisbon High School e comincia a spedire i suoi racconti a vari editori di riviste, senza però alcun successo concreto.
Conclusi gli studi superiori entra all’Università del Maine ad Orono, dove gestisce per un paio d’anni una rubrica all’interno del giornale universitario. Nel 1967 termina un primo racconto breve a cui fa seguito, qualche mese dopo, il romanzo La lunga marcia che riceve giudizi lusinghieri.
Sottopone Carrie alla casa editrice Doubleday e ottiene un assegno di 2500 dollari come anticipo per la pubblicazione del romanzo.
A maggio arriva la notizia che la Doubleday ha venduto i diritti dell’opera alla New American Library per 400.000 dollari, metà dei quali spettano di diritto all’autore. Così, a ventisei anni, Stephen King lascia l’insegnamento per dedicarsi alla professione di scrittore. Da quel momento la sua carriera non avrà più interruzioni. Nel 1971 si sposerà con Tabitha, conosciuta due anni prima lavorando nella biblioteca dell’Università.
Con un’operazione innovativa, il 14 marzo 2000 diffonderà esclusivamente su Internet il racconto Riding the Bullet. Nell’autunno dello stesso anno pubblicherà On writing: autobiografia di un mestiere, un’autobiografia e una serie di riflessioni su come nasca la scrittura.
Tra i suoi libri più noti si ricordano Shining (1976; il film, del 1980, venne diretto da Stanley Kubrick); La zona morta (1979; versione cinematografica del 1983, per la regia di David Cronenberg); Christine la macchina infernale (1983; il film, dello stesso anno, è di John Carpenter); It (1986, il film è del 1990); Misery (1987; noto in Italia con il titolo Misery non deve morire, la pellicola è stata realizzata da Rob Reiner nel 1990), Mr Mercedes (2014). Tra gli altri ricordiamo: Cuori in Atlantide (2000), La casa del buio (2002), Notte buia, niente stelle (2010), Chi perde paga (2015), Fine turno (2016), The Outsider (2018).
È del 2016 la nuova edizione aggiornata di Danse macabre, pubblicato da Frassinelli con l’introduzione e cura di Giovanni Arduino.
A Stephen King è stata assegnata nel 2003 la National Book Foundation Medal per il contributo alal letteratura americana, e nel 2007 l’Associazione Mystery Writers of America gli ha conferito il Grand Master Award.

La descrizione del libro.

L’errore di un computer, l’incoscienza di pochi uomini e si scatena la fine del mondo. Il morbo sfuggito a un segretissimo laboratorio semina morte e terrore. Il novantanove per cento della popolazione della terra non sopravvive all’apocalittica epidemia e per i pochi scampati c’è una guerra ancora tutta da combattere, una lotta eterna e fatale tra chi ha deciso di seguire il Bene e appoggiarsi alle fragili spalle di Mother Abagail, la veggente ultracentenaria, e chi invece ha scelto di calcare le orme di Randall, il Senza Volto, il Male, il Signore delle Tenebre.

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