L’albero di Natale: storia, origini e curiosità di un simbolo di festa

L’albero, insieme al Presepe, è uno dei simboli più rappresentativi delle festività natalizie. E’ ormai dominante ovunque, nelle case, nelle piazze, nei negozi, e a partire dalla fine di novembre è possibile iniziare ad ammirare gli alberi di Natale sempre più grandi, più colorati, pieni di luci e decorazioni… Ma vi siete mai chiesti qual è la storia dell’albero di Natale? Qual è l’origine, da dove arriva e quando apparve per la prima volta? E in Italia, chi e quando introdusse tale tradizione?   Bene!  Continuate a leggere perché vi fornirò qualche notizia in merito…..

La tradizione dell’albero di Natale ha origini antichissime e non cristiane, anche se pian piano, come per quasi tutte le usanze di origine pagana, anche questa si è inserita ufficialmente tra le feste religiose cristiane. Fu accettata dal mondo cattolico però solo a partire dal 900, anche se inizialmente la Chiesa delle origini vietò l’uso dell’Albero di Natale e lo sostituì con l’agrifoglio per far si che le spine simboleggiassero la corona di Cristo e le bacche rosse, le gocce di sangue prodotte dalle spine intorno al capo. Va anche detto che anticamente il Natale stesso era una festa pagana nata per celebrare l’arrivo dell’inverno.                              Ma procediamo per gradi….

Non si sa con precisione assoluta quale sia l’area geografica dalla quale trae origine questo costume, l’unica certezza è che pare provenga dal Nord Europa.  Sembra che l’albero di Natale così come lo conosciamo oggi, sia un’usanza proveniente dall’Estonia ove, nel 1441, venne eretto un grande abete nella piazza del municipio della città di Tallin intorno al quale molti giovani, sia uomini che donne, non sposati, danzavano insieme alla ricerca dell’anima gemella. Anche la Lettonia rivendica la paternità della tradizione; nella città di Riga infatti vi è una targa che riporta in ben otto lingue la scritta “Il primo albero fu addobbato in questa città nel 1510” .  Secondo altre fonti, l’albero di Natale ha origine in Svizzera ed esattamente a Basilea nel XIII° secolo.  Nel Medioevo in Germania, il 24 dicembre si diffuse la tradizione degli “Adam und Eva Spiele” , (i giochi di Adamo ed Eva), in cui si usava ricostruire lo scenario del Paradiso Terrestre all’interno delle Chiese; erano le Rappresentazioni dei Misteri che, appunto, mettevano in scena la notte di Natale, la storia del Peccato Originale. La Bibbia non riporta la tipologia di albero utilizzato ma pare fossero alberi da frutto, e in modo particolare gli alberi di  mele il cui frutto “proibito”, successivamente appeso agli abeti che si sostituirono a quest’ultimi, ne conferirono un significato cristiano. La notte di Natale quindi, il peccato dell’uomo veniva espiato per mezzo dell’incarnazione di Cristo.

Il primo albero ad essere addobbato pare sia stato nel 1611, sempre in Germania, ad opera della Duchessa di Brieg, la quale dopo essersi preparata a festeggiare il Natale, si accorse che un angolo del salone del palazzo era vuoto. Uscì nel parco dove trovò un piccolo abete che fece trapiantare in un vaso e dopo averlo fatto posizionare in quell’angolo spoglio, lo addobbò.

Altra leggenda è quella che attribuisce l’origine dell’albero di Natale a San Bonifacio il quale, mentre si trovava nei dintorni di Geismar nella Germania settentrionale, vide dei pagani adorare una quercia prima di sacrificare il Principe Asulf al Dio Thor, ( il Dio del tuono e del fulmine, e quindi della pioggia e della tempesta, anticamente venerato e molto amato dai popoli scandinavi, dai vichinghi e dalle popolazioni germaniche poiché  considerato una divinità molto vicina agli esseri umani). San Bonifacio li fermò abbattendo la quercia e quando al posto di questa comparve un abete, egli spiegò che l’abete essendo un sempreverde, rappresenta la Vita e pertanto la nascita del Cristo. A partire dal XVII° secolo l’Albero di Natale entrerà in tutte le case diffondendosi dalla Germania in tutta Europa.

Bisogna arrivare alla fine dell’800 in Italia per avere il primo albero di Natale.  La Regina Margherita, moglie di Umberto I° di Savoia emulando quanto già avveniva fuori dall’Italia, importò tale tradizione addobbando all’interno del Quirinale, residenza dei reali, il primo albero di Natale. Da qui si diffuse poi a macchia d’olio in tutta la penisola.

Per quanto riguarda invece la simbologia delle decorazioni dell’albero di Natale, questa è dovuta al culto della Luce, in uso presso tutte le civiltà del passato e concomitante, in genere, con il solstizio d’inverno.  Era uso comune infatti addobbare un albero con mele, noci, datteri e fiori di carta facendolo poi bruciare per 12 giorni consecutivi. In base a come bruciava si traevano nozioni in merito all’anno che stava per entrare. Le scintille prodotte rappresentavano i giorni più lunghi e la cenere che si ricavava alla fine, veniva dispersa nei campi come rito propiziatorio per ottenere dalla terra dei buoni frutti.  Le scintille oggi sono rappresentate dalle luci con le quali si addobba l’albero, mentre l’uso delle classiche palline colorate e decorate che vengono appese, sembrano richiamare una leggenda legata alla nascita di Gesù. Si narra infatti che un artista molto povero si recò in visita, ma giunto a Betlemme e resosi conto di non avere nulla da offrire in dono, si improvvisò giocoliere divertendo molto il bambino; da allora divennero il simbolo delle risate di Gesù Bambino.   Anche il puntale dell’albero di Natale ha una sua simbologia; l’Angelo rappresenta l’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele alla Vergine Maria, e fu molto utilizzato nel Regno Unito soprattutto nel periodo vittoriano.  La Stella a cinque punte simboleggia la Cometa che i Re Magi seguirono per giungere a Betlemme e che poi venne sostituita nelle case ebraiche con la Stella di Davide.

Generalmente l’albero di Natale si fa in quasi tutte le case l’08 Dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, tranne che in Puglia  in cui si fa ricadere nel giorno dedicato a San Nicola, il 06 dicembre, e a Milano che tradizione impone il 07 dicembre per la festività di Sant’Ambrogio.  Al di fuori dell’Italia in genere si usa accenderlo nelle piazze il primo giorno di dicembre.  L’usanza dell’08 dicembre è prevalentemente cattolico-cristiana, essendo appunto simbolicamente il giorno in cui la Chiesa festeggia l’Annuncio del Concepimento di Gesù alla Vergine Maria.

Teresa Anania

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.