La prima luna storta di Giovanni B. Algieri

La prima luna storta

La prima luna storta

Giovanni B. Algieri
“Avere la luna storta” non è una colpa, di certo è una sfida alla quale non si sfugge.
Lo sanno bene i protagonisti dei racconti presenti in questo volume, storie di vite ordinarie che impattano sui loro destini, a volte dolci, a volte amari.
Si comincia con le difficoltà di comunicare in un agguerrito clima familiare-natalizio (Vediamo chi è più povero), si passa per la storia di un bambino che tenta misteriosamente di annegare a tutti i costi (La prima luna storta) e il clamoroso hangover di tre disoccupati (Spiegare una situazione inspiegabile a una persona improbabile), fino a toccare il tema delle delusioni sentimentali (Punto e a capo; La felicità bussa tre volte; Girare il mondo non ti salverà) e le inevitabili, disastrose conseguenze che esse comportano.
In Colpi di sfortuna, però, l’amore riappare in una componente imprevedibile, mischiandosi al magico mondo del cinema, dove il soprannaturale spunta lieve, come se l’intangibile facesse necessariamente parte, nostro malgrado, delle vite di ognuno di noi.

Giovanni B. Algieri, regista e scrittore, è nato a Corigliano Calabro nel 1989. Il suo viaggio letterario ha inizio a Londra con Forse non torno – Storie meridionali di chi parte e di chi resta (Falco Editore, 2014) al quale fa seguito la seconda raccolta di racconti intitolata Cosa manca (Pellegrini Editore, 2015, prefazione di Brunori Sas).
Come regista ha realizzato documentari e cortometraggi, vincitori di numerosi festival in tutto il mondo, tra cui il Barcelona Film Festival e il Los Angeles Film Awards.
Nel 2018 ha fondato la Baluma Productions, casa di produzione cinematografica e agenzia pubblicitaria con sede a Roma e Corigliano-Rossano.

Introduzione

Chi non ha avuto la luna storta? Tutti conosciamo quei momenti, in cui ci sembra che tutto è contro di noi, quasi una congiura.

Recensione

Una raccolta di racconti apparentemente slegati tra loro, sono storie compiute, hanno in comune proprio la luna storta. Quei momenti della vita in cui tutto ti viene contro, ti sembra di essere quasi vittima di un maleficio, non stai bene né da solo né con gli altri. I classici momenti in cui la vita ti prende a calci per motivi importanti, ma anche per quelle piccole cose che ti fanno sentire inadeguato.
Il Natale in famiglia quando ti senti fuori posto sia con i piccoli e gli adolescenti di casa, sia con gli adulti di cui tu saresti un esponente, i sorrisi obbligati, le solite abitudini familiari che si ripetono ogni anno, una famiglia borghese ; due fratelli che fanno a gara a chi possiede di più, e lui il protagonista si sente estraneo, il suo essere è molto diverso da ciò che è la sua famiglia e soprattutto non vuole seguire la strada che, gli è stata delineata da quando è nato. lui vuole essere se stesso e quale occasione migliore dell’odiata festa di famiglia natalizia per far scoppiare la bomba?
Questa è solo uan delle storie di vita che l’autore ci racconta, piccoli stralci di vita con un fondo di speranza, in fondo anche da una luna storta può nascere il sole.
Continuo a dileguarmi tra i due reparti senza riuscire ad intavolare una discussione, né a destra né a sinistra. La via di mezzo è il calice . Lo fisso. Lo agguanto mando giù abbondanti sorsate.
Sulla falsariga del racconto citato, dieci racconti di vita, di malessere, di inadeguatezza in determinati momenti ; il bambino che fa di tutto per annegare per attirare l’attenzione, le delusioni d’amore, l’amore speciale. Il punto in comune in tutte le storie raccontate è la luce oltre il buio.
Lo stile narrativo è piacevole, scrivere delle storie compiute in poche pagine non è semplice, non devono mancare i particolare per farti entrare nella storia e nella psicologia dei personaggi , e questo l’autore lo fa egregiamente. Il racconto scritto con maestria, ti lascia un sorriso, ti porta a riflettere, ti fa entrare in scorci di vita di persone comuni, ogni personaggio raccontato è una persona comune che chiunque di noi avrebbe potuto incontrare nelle vita, il vicino di casa , il collega di lavoro …
Frammenti di vita scorrono veloci, dove l’intangibile, il non previsto compare in tutte le storie. In fondo è così la vita : un cammino tortuoso, momenti felici , momenti difficili, percorsi per ogni persona diverso che ineluttabilmente portano alla serenità dell’animo.

Conclusioni

La vita, la ricerca della felicità, superare le nostre lune storte, i nostri momenti difficili ma la vita è bella perché ti sorprende sempre. Leggere questo libro ti apre la mente e ti porta a guardare i piccoli e grandi problemi con più leggerezza.
Ne consiglio la lettura soprattutto in questo periodo difficile per noi ed il nostro paese, in un emergenza che ha portato alla quarantena; porta con se una ventata di ottimismo. In fondo lo sappiamo tutti che anche se cadi la vita ti spetta sempre.

Citazioni

Di quel giorno due cose mi porto dentro: che gli oggetti fanno la felicità, ma non valgono una guarigione.

Recensione di Elisa Santucci

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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