La banda delle stelle di Fabio Rosati. Presentazione libro

La vita cambia le persone e i loro destini. Ma l’amore per la musica vince sempre.

Abbiamo il piacere di presentare il libro di Fabio Rosati ” La banda delle stelle” , edito Il Seme Bianco Editore.

AUTORE: Fabio Rosati
TITOLO: LA BANDA DELLE STELLE
© 2020 – Il Seme Bianco
COLLANA: Magnolia
ISBN 9788833612294
PAGINE: 104 p.
PREZZO: 11,90 €

http://www.ilsemebianco.it/collana/magnolia/la-banda-delle-stelle/

SINOSSI:
Agosto 1978: quattro ragazzi formano un complesso che chiamano “i Supernova”. Il successo arriva,
immediato e clamoroso, ma dura poco a causa dell’inaspettato scioglimento della band. Dopo vent’anni,
Paolo cerca di riunire il gruppo per partecipare insieme, come ai vecchi tempi, a uno show televisivo. Lui
e Riccardo partono dunque alla ricerca degli altri due membri, ma non si prospetta un compito facile,
considerando che la vita cambia sia le persone che i loro destini. Ripercorrendo la storia della band,
lentamente scopriamo cosa ne è stato dei suoi vecchi componenti ormai adulti. Però dopo aver
rintracciato Gianni, che si è trasferito in Florida e fa lo scrittore, la ricerca ha una battuta d’arresto: di
Giorgio nessuno ha più notizie. Intanto, su una spiaggia portoghese, viene rinvenuto il corpo
carbonizzato di uno sconosciuto. Il commissario Alvares e la sua squadra brancolano nel buio.
La banda delle stelle è la storia di una lunga amicizia, tra la provincia italiana, la cosmopolita Key West e la
malinconia del fado.

BIOGRAFIA:
Fabio Rosati nasce a San Giovanni Valdarno nel 1962 e, dopo aver vissuto per dieci anni a Chianciano
Terme, si trasferisce con la famiglia a Terni, dove vive tuttora. Conseguita la maturità tecnica, svolge varie
attività lavorative. Da sempre appassionato di scrittura, nel 2017 pubblica la raccolta di racconti Eran solo
canzonette.
La banda delle stelle è il suo primo romanzo.

ESTRATTO:
Per il resto della giornata Paolo non fece altro che pensare a quella telefonata e a come fare per rintracciare
gli altri componenti della band. Sarebbe stato fantastico ritrovare gli amici di un tempo e ricomporre,
almeno per una sera, la mitica formazione dei Supernova.

Incipit

Verona, sabato 9 settembre 1995
«Forza ragazzi, tra due minuti è il vostro turno. Appena finisce la pubblicità il conduttore vi annuncia e
salite sul palco. Non preoccupatevi per gli strumenti, tanto andate in playback. Per qualsiasi necessità avete
il gobbo elettronico davanti a voi».
Il tono di Cesare, assistente di studio da una vita e, per l’occasione, assistente di palco, era essenziale e
sbrigativo. I tempi tecnici erano serrati e non ci si poteva permettere il lusso di dilungarsi in convenevoli
e smancerie.
D’altro canto, i Supernova non erano certo alle prime armi e non avevano bisogno di ulteriori consigli.
Dopo aver girato in lungo e in largo lo Stivale nelle loro numerose tournée, sapevano benissimo come
muoversi sul palcoscenico e conoscevano tutti i trucchi del mestiere.
L’Arena, gremita in ogni ordine di posti e illuminata a giorno dai potenti riflettori, urlava contro il
cielo affollato di stelle tutta la gioia e l’entusiasmo di un pubblico festante ed eccitato dalla presenza dei
più grandi nomi del panorama musicale italiano e internazionale.
La serata finale del Top Summer Festival aveva richiamato nella città scaligera oltre quindicimila appassionati
provenienti da tutta Italia, mentre vari milioni seguivano l’evento in diretta nazionale sul piccolo schermo.
«In onda!».
Cesare sancì la fine dell’interruzione pubblicitaria e la ripresa della diretta. L’apparizione sul palco dei
Supernova fu accolta con un fragoroso boato. Se il vincitore della manifestazione fosse stato decretato in
base al gradimento del pubblico presente, la band non avrebbe avuto rivali. Effettivamente, il brano che
presentavano in gara stava spopolando dall’inizio dell’estate: era il più trasmesso dalle radio e risultava in
testa a tutte le classifiche di vendita. Si trattava, senza ombra di dubbio, del miglior pezzo che avevano
inciso nel corso della loro ultradecennale carriera: una canzone trascinante e coinvolgente, un esempio
perfetto del loro personalissimo stile, un misto tra pop, rock, new wave e melodia tipicamente italiana.
Nonostante il playback, resosi necessario per esigenze televisive, il loro affiatamento sul palco e una
certa presenza scenica, dovuta all’esperienza, avevano dato vita a una performance memorabile, scandita
da innumerevoli applausi a scena aperta e da un tripudio finale, con tanto di standing ovation.
Dovevano ancora esibirsi sette artisti, ma era già chiaro che l’ambito trofeo, un CD dorato incastonato
al centro di un’arena stilizzata, non poteva che essere assegnato a loro, anche in base ai risultati ottenuti
nelle tappe precedenti del tour.

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.