Intervista a Chiara Lipari

Intervista a Chiara Lipari

Chiara Lipari è nata l’8 ottobre del 1998, frequenta il Liceo delle Scienze Umane “Marie Curie” di Tradate (VA). Accanita lettrice, ama l’arte in ogni sua forma e, in particolar modo, il teatro; fa, infatti, parte di una compagnia teatrale. Inoltre, pratica pattinaggio artistico a rotelle e compete a livello nazionale nella categoria gruppi spettacolo.

Benvenuta come stai?

Grazie Elisa! Sono un po’ stanca, ma tutto sommato sono entusiasta. Tu come stai?

Sei molto giovane e già con un libro pubblicato all’attivo come è nato?

Nacque due anni fa, d’estate… quello fu un periodo davvero pessimo per me: ero appena stata lasciata dal mio primissimo ragazzo dopo un anno di relazione, ero rimasta sola, isolata da tutti, continuavo a litigare con i miei genitori e, come se non bastasse, mio padre, proprio in quel periodo, venne a sapere che si sarebbe dovuto trasferire in Grecia per quattro anni a causa del lavoro.
La mia mente, quando è sotto stress, diventa molto più creativa, non a caso in quel periodo sognai l’angelo della morte… un angelo alternativo, molto carismatico e per niente terrificante per come si potrebbe immaginare… e ciò diede lo spunto ad una delle due storie principali del mio libro. Avevo la testa piena di idee, ricordo che un pomeriggio, dopo aver lavorato come animatrice all’oratorio, entrai nello studio e iniziai a scrivere ininterrottamente. Lì è iniziato tutto.

Una storia d’amore horror o un fantasy in che genere collochi il tuo libro?

Vi è un po’ di tutto, secondo me. Le due protagoniste sono ragazze nella norma, che frequentano l’ultimo anno di liceo e che sono alle prese con faide e cotte… le classiche “faccende adolescenziali”, insomma! Poi viene introdotto il mondo soprannaturale, il quale, agli inizi, rimane quasi in disparte e viene affrontato con calma, per dare più spazio allo sviluppo psicologico delle due giovani.
Personalmente, lo definirei anche come un horror, giacché più ci si avvicina alla fine, più la soprannaturalità esce, venendo quasi ostentata e mostrando anche i suoi lati più crudi… quelli che non vorremmo mai affrontare.

Il personaggio a cui sei più legata.

Questa è una domanda difficile… sono legata a tutti i personaggi, in quanto in ciascuno vi è un aspetto che mi caratterizza: la tenacia di Scarlett, l’impacciataggine di Crystal, il sarcasmo di Tristan, la passione di Dmitry… alla fine ciascuno di loro è un piccolo pezzo che va a comporre il complesso puzzle della mia altrettanto complessa personalità!
Ma se proprio devo scegliere, direi Dmitry: provo una forte ammirazione nei suoi confronti, in quanto rappresenta il superuomo, la perfezione, ciò che tutti bramano e al contempo ciò che tutti rimpiangono di non poter raggiungere. Al contempo adoro la sua umanità, rappresentata con la sua eccessiva gelosia, suo unico difetto, il quale lo tiene ancorato al suolo e dimostra che in realtà il superuomo non esiste.

Tre aggettivi per descrivere il tuo libro.

Introspettivo. Un aspetto che è stato molto apprezzato ed elogiato è la forte introspezione psicologica dei personaggi, la quale non è una semplice descrizione fredda e sterile, bensì ti trascina nella mente delle due ragazze facendoti pensare con la loro testa e vivere le esperienze sulla tua pelle; ciò è anche aiutato dal fatto che il libro è narrato in prima persona, con l’alternanza dei punti di vista rispettivamente di Scarlett e di Crystal.
– Fugace. Chi lo ha letto lo ha definito come un libro molto “veloce”, oltre che scorrevole: è facile da leggere e quasi scappa al lettore.
– Passionale. Sarò banale, Ma è così: questo libro è caratterizzato da una forte passionalità, che lega i personaggi fra di loro e che lega anche me al mio stesso libro… non scherzo quando mi appello ad esso come “il mio bambino”, io lo vedo davvero come il frutto che la mia mente ha partorito e che mi rende orgogliosa, esattamente come farebbe un caro figlio che a sua volta ama la madre.

Quando si scrive un libro è un viaggio introspettivo nella propria anima vuoi raccontarci il tuo viaggio?

Sono assolutamente d’accordo, leggere quel libro è come leggere la mia anima di quel periodo: quella di una persona che è appena caduta, facendosi male, e che vuole raggiungere la vetta, diventare perfetta agli occhi di chi l’ha sempre scoraggiata e messa da parte. Al contempo, si può intravedere un cuore con una ferita fresca, che sentivo il bisogno di rimarginare al più presto… la componente passionale, come già detto, è molto presente e ciò mostra la speranza che nutrivo nel ritrovamento di un nuovo amore ma anche l’estrema diffidenza che mi ha allontanata da qualsiasi storia.

In poche parole perchè dovremmo leggere il tuo libro?

Direi perché è leggero, ottimo per rilassarsi, non è eccessivamente impegnativo, Ma al contempo molto coinvolgente!
Ottimo per chi non si intende di Fantasy e vorrebbe iniziare e buono per i “veterani”, i quali lo divoreranno con piacere.
Ah, e poi c’è quel gran figo di Dmitry.

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Chiara vuoi aggiungere altro?
Ho controllato le precedenti risposte e non dovrei aver dimenticato nulla di importante (o almeno così spero).
Perfetto allora ti ringrazio per la tua disponibilità ed il tempo che ci hai dedicato. spero che rimani con noi nel nostro gruppo per le nostre attività e ti saluto affettuosamente.
Grazie a te.
Il libro
È il primo giorno dell’ultimo anno di liceo per la giovane Scarlett, alle prese con i primi turbamenti amorosi e l’ammirazione per Smirnov, professore di Biologia. In classe viene annunciato l’arrivo di una nuova alunna: Crystal, una bellissima ragazza di origini tedesche, che diviene subito bersaglio delle occhiate dei ragazzi. Tra Scarlett e Crystal nasce un’amicizia, destinata, però, a scontrarsi con il peso delle bugie e dei segreti. Una notte, Crystal incontra, suo malgrado, in un bosco un vampiro. Sarebbe morta se non fosse stato per un’aitante creatura che decide di salvarla, portandola con sé. Un brutto sogno dal quale Crystal non si risveglia. Da quel momento in poi la sua vita, e quella di quanti le sono accanto, non sarà più la stessa e quell’ultimo anno di liceo diverrà memorabile per tutti. Perché niente è come sembra.

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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