Intervista ad Elisabetta Fioritti

L’Odore dei Giorni è il romanzo che annuncia l’esordio di Elisabetta Fioritti come autrice. Un racconto di vita quotidiana attraverso il vissuto di Barbara, personaggio principale del romanzo.

Noi Le abbiamo rivolto qualche domanda per conoscerla meglio.

L’odore dei giorni la Recensione

Elisabetta Fioritti

Ciao Elisabetta,benvenuta nel nostro Blog, dove oggi parleremo del tuo esordio da scrittrice con “L’Odore dei Giorni”.

Partiamo subito dal titolo. Cos’è l’Odore dei Giorni?

Questo titolo è nato dall’esplosione dei profumi della natura. Ero in un parco, in una città dove non mi recavo da tempo, ma che avevo abitato ed amato. L’odore delle siepi bagnate, del muschio umido, della terra ricoperta di foglie secche, ad un tratto la nebbia, sottile, a ricoprire le cose. Quel profumo di legna, di camini accesi, di freddo…Riaffioravano storie, immagini, volti, sensazioni che non volevo affidare all’oblio. Allora ho cominciato a scrivere.

Com’è nata l’idea di scrivere questo romanzo?

Una sorta di sfida con me stessa. Quella di raccontare una vita normale, ma che di normale non ha nulla, a conoscerla bene. Perché ogni singola esistenza è unica e speciale, è un’avventura unica ed irripetibile, dove il quotidiano si ammanta di eroismo e di passione, dove siamo tutti eroi alla ricerca e alla conquista del nostro domani. Tanti Ulisse, in viaggio eterno, alla ricerca di se stessi, attraverso peripezie e gioie, in un’alternanza di emozioni che caratterizzano ogni storia di vita.

Quanto tempo hai impiegato a scriverlo? Hai incontrato difficoltà per farlo pubblicare?

Circa un anno, tra scrittura ed editing. Ho avuto la fortuna di incontrare una editrice che ha creduto nel mio libro, quando ancora non lo avevo completato. Le è piaciuto il mio stile, il modo che ho di raccontare.

Cos’hai provato tenendo in mano la prima copia del tuo romanzo?

E’ stata un’emozione forte. Io vengo da una scuola dove lo Scrittore era sacro, pubblicare il mio piccolo libro è stato un grande onore. Un sogno conservato nei meandri della coscienza, che non avrei mai osato svelare. Poi è diventato reale, il mio pensiero diventava di tutti, ho avuto un attimo di smarrimento, ma ho provato anche una grande gioia, soprattutto pensando a mio figlio, ai miei nipoti che forse un giorno avrebbero letto le mie pagine.

Chi è Elisabetta? E quanta influenza ha avuto nel personaggio di Barbara?

Elisabetta è una donna matura immatura, nel senso che dentro si sente sempre ragazza, come Barbara, la sua protagonista. C’è molto di me in Barbara, su di lei ho riversato le complessità del mio carattere, le fratture derivate dal continuo “ricominciare” della mia vita. Barbara è un personaggio difficile, schivo ed estroverso, fantasioso e pragmatico, sfugge alle etichette ma aspira ad una normalità esistenziale. Però è generosa, e questo tratto del suo carattere sarà in fondo la sua salvezza, la giustificazione della sua vita.

Pensi che in generale le donne abbiano un percorso di vita prestabilito ? Cos’è cambiato rispetto al passato?

Domanda difficile. Se posso, direi che nella sostanza non è cambiato nulla. Le donne sono oggi più libere e competenti, aspirano ed ottengono posti di rilievo, stanno mostrando al mondo quanto siano brave, però non hanno ancora il sostegno della società e dello Stato. Fino a quando la loro preziosa caratteristica fisica, quella di procreare, sarà considerato un limite invece che un grande pregio, saranno sempre limitate nella loro realizzazione sociale.

L’Odore dei giorni, è una lettura piacevole e inevitabilmente conduce alla riflessione. Qual è il messaggio che vuole trasmettere?

Ad una amica, una figlia, una nipote, direi non stancatevi mai di amare la vita, in tutte le sue manifestazioni. Cadete ma rialzatevi, piangete molto ma amate di più. La vita è questo,  cerchiamo il nostro punto di equilibrio e viviamola con intensità.

Chi è stato il giudice più severo nei confronti del tuo romanzo?

All’inizio qualche parente e qualche finto amico. Le persone ti inquadrano in una categoria mentale, non rientravo più nelle etichette che mi avevano assegnato. Gli estranei invece sono stati molto calorosi, ho ricevuto delle recensioni davvero gratificanti. E poi ho i miei grandi sostenitori, mio marito e mio figlio, oltre ad una cugina che è stata fautrice della mia pubblicazione. A loro non posso che dire grazie.

Se dovessi descrivere il libro con tre fragranze, quali sarebbero e perché?

Fiore di ginestra, perché è il primo fiore che profuma le stanze d’infanzia, quando mio padre la portava, a mazzi, dai cantieri del paesino dove lavorava. Ne volli un mazzolino al mio matrimonio; è un fiore forte e delicato, ha un aroma inebriante. Per me, odore di mio padre. Poi il profumo degli oleandri, aroma d’estate. Di mare, di vacanza, di amori di ragazza. Infine odore di bosco, di autunno piemontese, di passeggiate tra due ragazzi innamorati. Gli odori della mia vita.

A chi è indirizzata la lettura del tuo libro?

Il mio libro può essere letto da tutti, però ho l’impressione che venga compreso meglio da chi ha percorso una parte della sua vita, in quanto rivive, attraverso la storia di Barbara, situazioni e sensazioni della sua esistenza.

Che ruolo ha, secondo te, il mondo virtuale per un autore esordiente?

E’ una finestra importante, per farsi conoscere e per conoscere. Senza di esso non avrei avuto questa possibilità, della quale vi ringrazio, ed inoltre non avrei conosciuto voi, di questo fantastico Mondo Incantato.

Dove è possibile acquistare il libro?

Si può ordinare in libreria, oppure su Amazon, Libreria Universitaria, Mondadori Store, Unilibro.

Progetti per il futuro?

Scrivere. Ora non potrei più fermarmi. Sto scrivendo un nuovo romanzo, per ora non dico altro, però sarete tra i primi a cui lo racconterò, se vorrete.

C’è qualcosa che vuoi aggiungere prima di salutarci?

A chi leggerà il mio libro, che possa ritrovare, nei miei racconti, un po’ di sè, delle sue emozioni, dei ricordi della sua vita, e poi commuoversi, sorridere, versare qualche lacrima, ma con leggerezza.

Ti ringraziamo per il tempo che ci hai dedicato e speriamo di ri-leggerti presto.

Sono io che vi ringrazio, per avermi offerto questa bella chiacchierata.

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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