Il posto giusto, Donatella Schisa

Il posto giusto, Donatella Schisa

Una bella storia familiare ambientata alla fine del secolo scorso, due generazioni a confronto Mercedes e suo nonno Nicola, la storia inizia con Mercedes che torna dopo anni al paese pugliese dei nonni, nel piccolo cimitero e in quel luogo tranquillo così diverso dai cimiteri di città ripercorre mentalmente tutta la loro storia.  Nicola che scoperta la sua origine, lascia la sua famiglia adottiva, in cerca del suo posto nel mondo, parte senza guardarsi mai indietro ed incontra la bella  e volitiva Vittoria che sposerà, ed a cui darà una seconda possibilità ed un nuovo posto nel mondo. Il leit motiv di questo bel romanzo è la ricerca del posto giusto, della felicità, del luogo dove mettere radici. Nicola trova il suo posto giusto in Puglia dove aprirà la sua bella attività il suo bar centrale, che la splendida narratrice che è Donatella ti farà vedere nei minimi particolari, perfino il marciapiede tondo, la tenda , i tavolini, a me sembrava di essere lì e poter gustare la gelosia che la piccola Mercedes chiedeva al nonno di poter mangiare. Ma è pur vero che un vero narratore sa rendere speciale anche le cose semplici, e Donatella lo è.

Il Caffè centrale non poteva non avere due ingressi. Per

accedere all’ampia sala di forma allungata era necessario attraversare

un salotto all’aperto di tavolini e sedie color dei

gelati, giallo limone, verde pistacchio, rosa fragola, arancione

mandarino, marrone gianduia, lilla lampone, bianco

vaniglia. E da qualunque dei due ingressi si accedesse ci si

trovava di fronte a una sterminata parete di specchi sui cui

ripiani facevano bella mostra bottiglie di liquore di ogni

forma e colore, che andavano componendo un variegato

caleidoscopio.

Ma come Nicola e Vittoria hanno trovato il loro posto giusto nel ridente paesino pugliese, tutti i loro 5 figli in un modo o nell’altro sono scappati via, ereditando quell’irrequietezza di base paterna. Ma Mercedes come in un circolo vizioso, dopo anni  sente l’esigenza di tornare lì dove è stata felice da bambina e dove si è salvata la sua bambina in un ultimo omaggio alla tomba dei suoi nonni, riconoscendo anch’ella che in fondo quel piccolo paesino era il suo posto giusto.

La quinta e ultima, che doveva tornare. Nella terra della

sua infanzia, dove era stata salvata la sua bambina. Capì

che, per andare avanti, doveva tornare indietro sui suoi

passi e ripercorrerli. Per chiudere in qualche modo un cerchio.

Così decise, sarebbe partita. Lo doveva a quella terra e

ai suoi nonni.

Gran bel romanzo di sentimenti, una storia semplice, personaggi veri con i loro chiaroscuri tipici dell’essere umano e dell’epoca in cui sono vissuti, uno spaccato di vita che noi che abbiamo vissuto quegli anni abbiamo riconosciuto pienamente.   La scrittura è piacevole  e scorrevole. Da leggere e da gustare, una storia piena di umanità e di emozione io l’ho divorata in due serate.

Titolo: Il posto giusto

Autore: Donatella Schisa

Editore:  l’Erudita

Prezzo: € 16

Donatella Schisa

Donatella è nata e vive a Napoli. Dopo gli studi classici, si laurea in Giurisprudenza coltivando parallelamente la sua passione per la scrittura.
E’ autrice di numerosi racconti pubblicati in diverse antologie; e si è classificata seconda alla XXV edizione del Premio Nazionale Megarls per la narrativa.
il suo primo romanzo è ” Il posto giusto”.

La trama

Una saga familiare sullo sfondo del secolo appena trascorso. Protagonisti un uomo, Nicola, e una bambina, Mercedes, che attraversano il Novecento, ciascuno per il proprio tempo, incrociando in parte le loro esistenze. Il posto giusto è la storia di una e di molte ricerche. non solo i due protagonisti, ma tutti i personaggi che affollano il romanzo come in un affresco, sono alla ricerca di qualcosa: delle radici, di un possibile riscatto, della libertà, della felicità, dell’amore. e, nel farlo, vivono inevitabilmente tutta la gamma di sentimenti propri delle vicende umane. Fino alla fine di un percorso che costringerà Mercedes, divenuta ormai donna, a tornare sui suoi passi per chiudere un cerchio. Acquistare nuovi occhi per guardare il mondo è l’unica soluzione per sanare ferite vecchie e nuove e per riconciliarsi con la vita stessa. Per trovare il posto giusto, che è poi quello in cui ciascuno ritrova sé stesso. Al di là del respiro e della sua mancanza.

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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