Il mistero del caveau – Conigli delitti e faccende misteriose di Carlo e Vanessa Legaluppi

Il mistero del caveau

Carlo e Vanessa Legaluppi
Mentre nel bosco infuria una tempesta di neve, dentro una calda tana nonna Albina De Coniglis narra a una nidiata di sei irrequieti coniglietti e a suo cugino Ariete De Coniglis una storia da brividi, che ha per protagonista il loro bis-bisavolo commissario di polizia.
Il racconto prende avvio da un omicidio commesso all’interno del caveau di una banca parigina, in un tempo imprecisato, comunque antecedente alla “Grande Mutazione, quando gli esseri umani e gli animali parlavano la stessa lingua, lavoravano e vivevano assieme, senza distinzioni tra gli uni e gli altri”.
L’incarico di indagare sull’oscuro delitto viene affidato al “Commissario Thomas Ariete Lapin, il primo coniglio a ricoprire l’incarico di Capo della omicidi di Parigi”, il quale – con grande abilità e un pizzico di fortuna -mette in moto un’appassionante caccia al colpevole dell’efferato crimine.

Introduzione

Siamo di fronte ad un mistero, ad un omicidio, che vede coinvolti molti personaggi, tutti insieme indistintamente dalla propria natura: persone e animali! Anche se il racconto non ha una data ben precisa, sicuramente possiamo collegarlo al periodo che precede la “ Grande Mutazione”, cioè quando nel mondo non vi era distinzione tra gli esseri viventi e si parlava lo stesso linguaggio e si lavorava congiuntamente. D’altronde, al di là del tempo e dello spazio, per tutti gli abitanti della terra vi è sempre stato un solo cielo, un solo mare, un solo sole e una sola luna …

Aneddoti personali

Finalmente un libro che vede protagonisti i nostri amici coniglietti sotto una veste diversa, importante, determinante. E già … perché anche nelle favole, nei racconti ogni tanto è bello abbattere qualche stereotipo e dare il giusto valore a chi lo merita! Finalmente assistiamo al trionfo ( giustamente guadagnato) del commissario di polizia Thomas Ariete Lapin, il primo coniglio che ricopre l’incarico di Capo della omicidi di Parigi.

Recensione

Si sa che i bambini devono essere incoraggiati per abbracciare la lettura, devono essere accompagnati per mano in quel mondo fantastico che li aspetta dentro alle pagine di un libro. Fin dalla tenera età, il bambino è attratto dal pericolo, da ciò che suscita in lui curiosità, mistero, che gli fa battere il cuore per la suspense e per la forte emozione. Non mi riferisco solo ai maschietti , ma anche alle piccole femminucce che, oggigiorno, sembrano sempre più essere interessate al genere giallo! Sicuramente tra loro ragazzini fanno a gara chi scopre per primo il colpevole o chi riesce a risolvere i caso ancor prima del protagonista del libro; sta qui la bellezza di un thriller, il fatto di mettere a confronto tante testoline, affinché ognuno di loro possa esprimere il proprio giudizio. Mi è piaciuta molto la scelta degli autori, Carlo e Vanessa Legaluppi, nell’attribuire ad un coniglietto questo incarico importante! Si perché nel nostro immaginario collettivo il coniglietto è visto sempre come un animale insicuro, pauroso, insomma sottovalutato! Invece è importante dimostrare che tutti hanno delle grandi qualità, bisogna avere più fiducia in se stessi e così anche il coniglio o il “bimbo” più timido può svelare una natura che neppure lui conosceva. Tornando alla trama del libro, la vicenda si svolge nella bellissima capitale francese e così i bimbi imparano anche un po’ di geografia e apprendono dove si trova la città di Parigi, dove scorre il fiume La Senna e imparano pure nuovi termini come il significato della parola “ Caveau”. Vi chiederete perché io abbia scritto questi nomi … beh comprate il libro e lo scoprirete, d’altronde è un thriller non possono fare spoiler!!

Conclusioni

Racconto delizioso, scritto molto bene, mai banale, linguaggio adatto sia ai bambini della scuola primaria ma anche a quelli della prima e seconda media, secondo me. Ho apprezzato molto le immagini, che hanno dato vita ai personaggi della storia; a parte raffigurare i protagonisti, vicino ad ogni disegno è stato riportata una frase , un concetto per rendere la lettura ancora più coinvolgente.

Citazioni

“Ormai da quasi un mese i sei vivono insieme come fratelli e, al di là dei continui battibecchi e di qualche scherzo eccessivo di Rufus, sembravano avere imparato a convivere e a volersi bene”.

Recensione di Alessandra Di Girolamo

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