Il matrimonio degli opposti di Alice Hoffman

“ Ama di più, non di meno” questa è la frase che più rappresenta questo romanzo.

Alice Hoffman, scrittrice newyorkese di grande successo, ci regala un romanzo bellissimo e struggente, liberamente ispirato alla vera storia di Rachel Pomiè Petit Pizzarro, madre di uno dei più importanti pittori impressionisti francesi dell’800: Camille Pissarro ( il cognome è leggermente diverso perché il pittore lo cambiò durante la sua permanenza in Francia). Figlia di ebrei francesi in fuga dalle persecuzioni religiose ed etniche del secolo, Rachel e la sua famiglia trovano rifugio nell’isola di St. Thomas facente parte delle Antille Danesi, passate poi sotto il dominio americano nel 1917 (Isole Vergini). Donna determinata e affascinante, Rachel vive un’infanzia luminosa immersa nella natura incontaminata di quel luogo che lo stesso Cristoforo Colombo definì il “Paradiso in terra”. Al suo fianco l’inseparabile e amata amica Jestine, figlia creola della cuoca Adelle e il cugino orfano Aaron Rodrigues, adottato dalla sua famiglia. Ma gli affari del padre, commerciante di rum, melassa, zucchero e altri prodotti tipici dell’isola, subiscono un tracollo e solo un matrimonio combinato potrà risollevare le sorti della famiglia. Rachel è costretta a sposare Isaac Petit, di trent’anni più vecchio di lei, vedovo e con uno stuolo di figli a cui lei farà da madre con grande amore. Come aveva predetto la sensitiva Adelle, questo non sarà il suo unico matrimonio e, una volta rimasta vedova, fatale sarà l’incontro con Frèdèric Pizzarro, un incontro che condurrà ad un amore passionale e tenace, ferocemente contrastato dalla comunità ebraica locale ( Frèdèric era il nipote di Isaac e quindi considerato consanguineo), un amore dal quale nasceranno tre figli tra cui il celeberrimo Camille. Una saga familiare maestosa, ricca di personaggi fortemente delineati e tutti diversi l’uno dall’altro, valorizzata da splendide descrizioni dell’isola: il clima, le albe e i tramonti, gli animali liberi e selvaggi, i colori meravigliosi, le usanze, la mentalità, le inquietudini sociali, il desiderio di una sempre maggiore libertà. Rachel ha sempre amato la sua isola ma, anche attraverso le letture dei libri contenuti nella libreria paterna, ha sempre sognato la Francia, soprattutto Parigi, inseguendo questo sogno per tutta la vita, un sogno che realizzerà grazie ad una serie di eventi fortuiti che la condurranno a morire proprio là, alla fine di una lunga vita, all’età di 94 anni. E i colori di quell’isola rimarranno per sempre dentro l’anima di un’artista come Camille, suo figlio, grande pittore “en plein air” capace di cogliere tutte le sfumature della natura circostante, abile nel catturare l’attimo, la luce che riesce ad evidenziare le forme, in un grande equilibrio di tonalità che accostate insieme e ravvivate da abili colpi di pennello riescono a riconsegnare l’essenza della natura stessa e delle sue profonde e incredibili suggestioni. Il rapporto di Rachel con l’adorato figlio
Camille non sarà facile e, solo negli ultimi tempi della sua vita, riuscirà a trovare il modo di conciliare i suoi affetti e le regole sociali che le impedivano di manifestarli liberamente. Un libro appassionante e non certo superficiale perché le tematiche affrontate sono numerose e importanti : il razzismo, la schiavitù, l’asservimento agli obblighi sociali, gli interessi circolanti intorno al denaro e al potere, i sacrifici imposti soprattutto e come sempre alle donne, ma anche i segreti non rivelati e portati dentro le tombe, la perdita dei propri cari, le malattie, le superstizioni, gli spiriti che continuano a seguire chi ancora vive, lo scorrere inesorabile del tempo, la passione, l’amore che tutto sembra poter vincere. Un quadro nitido e intenso, un grande affresco d’epoca magistralmente descritto dall’autrice con un “realismo magico” che al giorno d’oggi è difficile incontrare.
Pertanto non mi resta che augurarvi buona lettura.

Grace Di Mauro

Titolo : Il matrimonio degli opposti

Autore : Alice Hoffman

Editore : Neri Pozza

Collana : I narratori delle Tavole

ISBN : ISBN 978-88545-1219-1

Prezzo : €  18

Alice Hoffman

Alice Hoffman è nata a New York nel 1952. È autrice di numerosi romanzi di successo, tra i quali The Museum of Extraordinary Things e The Dovekeepers, entrambi New York Times bestseller. Vive nei pressi di Boston.

La descrizione del libro

Isola di St Thomas, 1807. Rachel Pomié ha tutto per essere felice. Ha un padre che ogni sera, rientrato dalle sue navi che esportano zucchero, rum e melassa, le legge le fiabe di Perrault e un’amica del cuore, Jestine, figlia creola della cuoca di famiglia, che la segue ovunque in totale adorazione. Vive, poi, su un’isola definita da Cristoforo Colombo un «Paradiso in terra» per le sue spiagge candide e le sue acque turchesi. Quando, tuttavia, cala la notte e sotto le coperte chiude gli occhi, Rachel sogna di sgusciare via da quell’esistenza e di fuggire a Parigi.
Di Parigi sa tutto. Dalle mappe dei cartografi sa come si snodano i viali delle Tuileries, le banchine della Senna e le vie principali. Dai racconti di suo padre sa che da quella grande città vengono i suoi antenati, dopo aver peregrinato in Spagna e Portogallo, alla ricerca di una terra dove professare l’ebraismo senza essere umiliati, offesi o, persino, uccisi. Il suo sogno, però, di aggirarsi per le strade della capitale francese, vestita magari come una delle ragazze sbirciate di nascosto sul Journal des dameset des modes della madre, svanisce miseramente il giorno in cui finisce in sposa all’anziano commerciante Isaac Petit. La vita coniugale con monsieur Petit, un vedovo di trent’anni più vecchio di lei, si rivela piena di sacrifici, lutti e delusioni.
Una mattina, appena arrivato da Parigi, compare al suo cospetto il nipote di Petit, Frédéric Pizzarro, un bel giovane coi capelli scuri, il portamento elegante e un francese parigino così nitido da sembrare un altro idioma rispetto al francese creolo dell’isola. Rachel, che ha la lingua più tagliente di tutta St Thomas, non riesce a spiccicare parola, quasi consapevole della fatalità di quell’incontro. Frédéric Pizzarro sarà, infatti, l’uomo della sua vita, e dal loro amore nascerà Camille, un ragazzino curioso e vivace che andrà a Parigi, si diplomerà all’École des Beaux-Arts, stringerà amicizia con Paul Cézanne e diventerà Camille Pissarro, uno dei più grandi pittori dell’Ottocento.
«Splendido racconto alla maniera di Gabriel García Márquez» (O, The Oprah Magazine), Il matrimonio degli opposti è un romanzo struggente che intreccia ricostruzioni storiche, capolavori dell’arte e una magnifica storia d’amore.

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