Il caso Tortora di Luca Steffenoni

Il caso Tortora

18 maggio 1988: Enzo Tortora, noto opinionista e presentatore, muore per un tumore ai polmoni all’età di 59 anni “perché-disse- mi hanno fatto esplodere una bomba atomica dentro.” Sono trascorsi tre decenni da allora, e se tante cose sono cambiate, tante altre, purtroppo, sono rimaste le medesime. È’ Luca Steffenoni, criminologo e scrittore, a riportare in auge una storia dolorosa e paradossale, assurda e incomprensibile, una storia di una giustizia affatto giusta, che inverte i ruoli degli attori di una drammatica farsa facendo diventare vittime i carnefici. Siamo nel periodo tra gli anni ’70-’80, periodo caratterizzato da rapimenti, omicidi, stragi; dalla Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo, da personaggi insospettabili appartenenti alla P2, dai servizi segreti. Siamo anche nel periodo in cui va in onda un nuovo format, Portobello, ideato e condotto da Enzo Tortora e prodotto dalla RAI. La popolarità del conduttore lievita in maniera esponenziale tra il pubblico e in maniera inversamente proporzionale tra dirigenti e colleghi. Un vero complotto spiegato con grande accuratezza nel libro di Staffenoni lo vedrà tratto in arresto la notte del 17 giugno 1983 con l’accusa di “associazione a delinquere di stampo camorristico finalizzato al traffico di armi e stupefacenti.” Dirà:

” Un’accusa lunare, a me del tutto incomprensibile. Un meteorite caduto dal cielo senza alcun preavviso e possibilità di mettersi in salvo.”

Trascorrera’ sette mesi in carcere e molti altri ai domiciliari. Ci vorranno quattro anni per dimostrare la sua innocenza. Dal carcere di Bergamo scriverà alla figlia:

” Mia adorata Silvia, volevo dirti che hai ragione, la mia sconfitta di uomo di una certa generazione e’ atroce. Impensabile lo sfacelo, indicibile lo spettacolo. Per me è’ un terremoto morale. Ma ai punti in cui siamo è’ anche l’inizio di una nuova, implacabile battaglia. Su questo corpo ormai quotidianamente martoriato, è’ scesa una forza inaudita, una determinazione implacabile.”

E ancora dirà:

” Io grido sono innocente! Lo grido da tre anni, lo gridano le carte, lo gridano i fatti che sono emersi da questo dibattimento! Io sono innocente, spero dal profondo del cuore che lo siate anche voi.”

Una testimonianza importante, forte e drammatica allo stesso tempo, che prova a far luce su una serie di intrighi e menzogne relative anche ad una magistratura collusa,che hanno fatto di un uomo innocente un agnello sacrificale. Un libro che spinge a riflettere e che invito a leggere.

Titolo: Il caso Tortora

Aurore: Luca Steffenoni 

Casa editrice: Chiarelettere

Publicazione: 05/2018

 

Il libro:

In un’Italia in cui la realtà supera sempre la fantasia, questo è il racconto spietato di come eravamo e di come purtroppo siamo. Il caso Tortora nasce molto prima dell’arresto del presentatore e interseca le faide che si susseguono a fine anni Settanta, il brigantismo rosso, il rapimento dell’assessore Cirillo, la lottizzazione Rai, l’uso strumentale dei pentiti. E ancora, la tentazione di alcune aree dello Stato a coltivare trattative inconfessabili, la lotta alla Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo, gli eterni umori giustizialisti del popolo italiano. Questo libro prende le mosse dalla fine del 1977, un momento decisivo per capire come, ben sei anni dopo, dal mazzo degli arrestabili sia stata estratta la carta di Tortora. Non si tratta di un errore giudiziario. Una tragedia tipicamente italiana, una commedia dell’assurdo interpretata da turpi assassini, pericolosi psicopatici, spacciatori che si fingono padrini, nani, ballerine, mitomani, camorristi, terroristi, leader politici e, nel ruolo di special guest, un sistema giudiziario che a trent’anni di distanza ancora si autoassolve.

 

L’autore

Luca Steffenoni, criminologo e scrittore, lavora come consulente per diversi tribunali. Da anni segue con passione i grandi gialli e misteri italiani, unendo le sue competenze professionali all’attività di narratore.

 

 

Pubblicato da Fabiana Manna

Salve! Sono Fabiana Manna e adoro i libri, l’arte, la musica e i viaggi. Amo la lettura in ogni sua forma, anche se prediligo i thriller, i gialli e i romanzi a sfondo psicologico. Sono assolutamente entusiasta dell’idea della condivisione delle emozioni, delle impressioni e delle percezioni che scaturiscono dalla lettura e dalla cultura. Spero di essere una buona compagna di viaggio!

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