GAUGUIN A TAHITI – IL PARADISO PERDUTO

Guaguin a Tahiti il paradiso perduto

In occasione dell’uscita nelle sale cinematografiche del film su Gauguin il 25, 26 e 27 Marzo voglio farvi apprezzare le opere di questo grande autore impressionista amico di Van Gogh.
Paul Gauguin Nasce nel 1848 a Parigi.
Trascorre i primi anni in Perù presso i famigliari della madre.
Inizia una serie di viaggi con la Marina Mercantile in America, in Europa.
Torna a Parigi e inizia una brillante carriera in un agenzia di Cambio.
Dipinge come passatempo e passione.
Entra in contatto con gli impressionisti e investe molti soldi, raccoglie numerose opere di Monet, Renoir, Pissarro e farà un importante collezione.
La sua maturazione avviene grazie a Pissarro che lo fa esporre al Solon con un paesaggio.
Dopo il crollo della Borsa , la moglie preoccupata dei problemi economici scappa con i figli.
Gauguin si rifugia in Bretagna perché la vita costa molto meno, c’è una forte tradizione sensista e dipinge in modo tale che chi vuole fare un arte nuova può andare da lui e iniziate una nuova forma di pittura.
Trascorre a Pont- Aven in Bretagna gran parte del 1888 in cui dipinge.
La visione dopo il sermone.

Spostandosi dalla città trova un ambiente completamente diverso, un contesto naturale differente.
Per tale motivo dimostra che il suo orientamento simbolista, si distacca dal repertorio legato alla realtà e alla percezione, lui dipinge ciò che sente, ciò che lui percepisce.
Così crea un nuovo modo di dipingere chiamato Sintetismo.
Dove la capacità espressiva si fonde con elementi contenutistici e formali.
Unisce la tradizione locale bretone a quella giapponese.
Alcuni mesi dopo nel 1889 dipinge:
La bella Angele


Una donna rinchiusa in un medaglione decentrato incorniciato con un colore chiaro e da questo momento Gauguin sposta la sua attenzione sulla cultura Maya e quindi sull’esotico.
Questo suo cambiamento è dovuto al suo viaggio a Thaiti dove il pittore rimarrà fino alla morte.
Il film racconta proprio questa ultima fase di vita di Gauguin dove il primo aprile del 1891, a bordo della nave Océanien, Paul Gauguin lascia Marsiglia diretto a Tahiti, in Polinesia. Ha quarantatré anni e quella giornata segna l’inizio di un viaggio che porterà l’artista agli antipodi della civiltà, alla ricerca dell’alba del Tempo e dell’Uomo. Ai Tropici, Gauguin (1848-1903) resterà per dodici anni alla ricerca disperata e febbrile dell’autenticità, di immersioni sempre più profonde nella natura lussureggiante, di sensazioni, visioni e colori ogni volta più puri e accesi.
Per tale motivo ve ne consiglio la visione e soprattutto spero che grazie a questo film apprezzerete le sue opere.

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