Elisa Santucci in una piacevole chiacchierata con Carlo Deffanu.

 Elisa Santucci in una piacevole chiacchierata con Carlo Deffanu.

Carlo Deffenu ci racconta il suo romanzo ” La memoria del corpo” edito Alter Ego Edizioni.

Carlo Deffenu è nato a Sassari e vive ad Alghero dove lavora nella ristorazione, nel suo romanzo ” La memoria del corpo” c’è la sua Sardegna raccontata in modo diverso, lontana dalla meravigliosa isola turistica, una Sardegna più reale e vivida. Il romanzo della libertà, della forza, dell’ingiustizia, del dolore, delle diverse reazioni umane davanti ad eventi dolorosi. Noi abbiamo avuto il privilegio di intervistarlo .

Nel link sottostante la nostra recensione del libro

.https://www.ilmondoincantatodeilibri.it/la-memoria-del-corpo-di-carlo-deffanu/

Buongiorno Carlo  nel nostro mondo incantato , spazio virtuale culturale.

La memoria del corpo è un libro sociale, contro l’omofobia, racconta una storia intensa e dolorosa attraverso i ricordi di una madre, Elsa. Come è nata l’esigenza di affrontare questo tema spinosissimo in questo momento in cui l’Italia si riscopre omofoba, con congressi  a favore della famiglia tradizionale alquanto carnevaleschi?

L’idea del romanzo è arrivata nel lontano 2012 e sempre in quell’anno, durante un’estate convulsa, è nata la prima stesura. Quindi parliamo di un tempo piuttosto lontano e slegato dalla cronaca degli ultimi mesi o anni. Il romanzo, in realtà, non parla strettamente di omofobia, sebbene il tema sia trattato e scarnificato, ma si concentra soprattutto sul legame madre-figlio e sugli equilibri di una famiglia “tradizionale” che cerca di rimanere a galla in un mondo dove tutto cambia e si evolve. I fatti di Verona testimoniano semplicemente come certi temi siano ancora caldissimi.

La Sardegna, un piccolo centro lontano dalle grande città europee dove magari si vive l’omosessualità in modo più naturale, è stata una precisa scelta di ambientazione per scegliere una provincia un po’ chiusa e intimorita dal diverso?

Ho ambientato il romanzo nella terra dove sono nato e vivo. Mi è venuto naturale farlo e circondarmi di colori, odori e atmosfere a me familiari. Ho raccontato un’isola diversa, lontana dalle narrazioni turistiche, e più vicina alla realtà.

La protagonista Elsa è un personaggio con mille sfaccettature, delineato in maniera perfetta. Ti sei ispirato a qualche figura femminile o semplicemente è tutto frutto della tua fantasia?

I personaggi li pensi in un modo e poi, loro, com’è giusto che sia, si autodeterminano e prendono la loro strada. È successa la stessa cosa con Elsa. Una donna e una madre imperfetta, confusa e coraggiosa.

Uno scorcio di storia fa da sottofondo alle vicende del G8 di Genova e all’attentato alle Torri Gemelli. Per te quanto sono stati importanti questi due tragici eventi nel cambiamento di gran parte dell’Europa a livello governativo e sociale?

Chi è stato a Genova in quei tragici giorni, sa benissimo che aria si respirava. Penso sia impossibile rimuovere dalla memoria e dalla pelle i tragici fatti di quel G8. Si può dire la stessa cosa per l’attacco alle Torri Gemelle. Tutti ricordiamo dove stavamo in quel preciso momento. La storia privata di Elsa si mescola con la storia di tutti. Noi siamo gli altri.

Sebastiano lotta e lavora per i diritti sociali dei gay, è un ragazzo solare, vive la sua vita con serenità. Cosa ti ha portato a lui?

Sebastiano è, molto semplicemente, un ragazzo che agisce. Trasforma il suo corpo in una bandiera di libertà. Sale sulle barricate e lotta. Volevo raccontare un personaggio così: forte, irruento, vitale e pronto alla lotta.

Ora parliamo un po’ di te . Chi è Carlo Deffenu?

Un sognatore tenace.

Sei un autore sensibile che riesce a creare piena empatia tra il libro ed il lettore. Tu cosa leggi? Qualche autore in particolare ti ha in qualche modo formato?

Ho le mie passioni letterarie. Stephen King è la mia ossessione. Ho letto tutto. Sono infatuato anche di Simenon, Lansdale, Murakami, Brooks e tanti altri autori. Mi concedo anche dosi massicce di fumetti. Tra le nuvole parlanti mi sono sempre sentito a casa.

Come ultima domanda vorrei chiederti: i sogni nel cassetto e progetti futuri di Carlo Deffenu.

I sogni? Vorrei semplicemente il bene delle persone che amo e un po’ di serenità per me. Progetti futuri? Due libri in uscita nel 2019. Uno a maggio, quindi imminente, e uno a ottobre. E tante altre storie che scalpitano per uscire fuori dalla mia testa.

Ti ringrazio di essere stato con noi, e soprattutto di aver scritto un libro tanto bello , quanto sociale ed importante in questo periodo un po’ buio.

Grazie a te per questa piacevole “chiacchierata”.

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.