“Da Te a Me”, di Carmen Spitaleri e Maura Mancuso

Una storia di Amicizia vera, come poche ;quell’Amicizia che al pari di un grande Amore è un sentimento raro.

Autore: Carmen Spitaleri / Maura Mancuso

Titolo: Da Te a Me

Editore: Carthago

Anno: 2016

Pagg: 163-Rilegato

Prezzo: €. 15,00

 

“Da Te a Me”,è un libro scritto a quattro mani da Carmen Spitaleri e Maura Mancuso,oggi Maura, purtroppo, non è più tra noi. Entrambe milanesi ma entrambe innamorate della Sicilia, ed è qui che vive Carmen, ed è qui che  trova ambientazione gran parte del romanzo. Un romanzo che racconta la storia di una grande amicizia, quella tra Agata e Consuelo, e nel  quale aleggiano in maniera concreta i vissuti autobiografici delle due autrici. Tema principale di tutto il romanzo e trait d’union dalla prima all’ultima pagina, il sentimento nobile per eccellenza: l’Amore. Amore inteso anche nell’accezione propria del termine ma soprattutto in senso lato.  Amore per la Sicilia, terra unica nel suo essere e nel suo divenire; con i suoi profumi, colori, odori, sapori, con il mare cristallino e il fuoco vulcanico, dove gli elementi della natura si fondono e si confondono.  Amore, quale sentimento mutevole, passionale, inquieto, effimero, altalenante; quello che fa sperare, piangere, soffrire, ma anche sorridere, gioire, vivere…  Amore, sentimento che lega Agata e Consuelo da sempre, amiche “per la pelle” potremmo dire, ma risulterebbe un semplice e banale eufemismo, il loro rapporto di amicizia va ben oltre ciò cui siamo abituati.  Un’amicizia forte che abbraccia un arco temporale di trent’anni. Le due donne, una mattina d’estate si ritrovano sedute a fare colazione e tra un sorso di caffè e l’altro, iniziano un percorso a ritroso attraverso i loro ricordi, alla ricerca di quel filo che le ha sempre tenute unite nonostante gli spostamenti susseguitisi nel corso degli anni per motivi di lavoro. Ciò cui le due donne hanno sempre anelato è di potersi ritrovare, riavvicinandosi dopo tanto tempo in maniera tale da poter condividere da vicino la loro quotidianità.  L’intesa, l’affetto, l’empatia, non sono mai mancate, l’una sempre “presente” pur da lontano, nella vita dell’altra a condividere gioia, dolori, momenti felici, emozioni e tutto ciò che dovrebbe essere contemplato in un sincero rapporto d’amicizia.

“Due donne, due amiche, due storie e un unico desiderio: che la vita offra loro il suo sorriso, che l’amore corrisponda alla promessa di bellezza.”

Un romanzo che attraverso una narrazione fatta di andirivieni spazio-temporale dove i continui flashback si alternano a scambi epistolari tra le due amiche, in cui “si raccontano”; raccontano le loro esperienze, i desideri, le paura. La paura in senso lato, quella che a volte ci impedisce di “vivere” pienamente aggrovigliandoci in un vortice di tristezza e di inquietudine, di incertezza e di dubbi, sempre sospesi a mezz’aria tra il desiderio di fare e il timore di sbagliare…  Una pagina dopo l’altra si respira la vita con tutte le sue  sfaccettature; la vita fatta di unioni e allontanamenti, di gioie e di dolori, di sconfitte e di vittorie dove la realtà è sempre tutto e il contrario di tutto. Una lettura che ti proietta in una concezione diversa di guardare questa realtà e il mondo che ci siamo costruiti; che aiuta, sbirciando attraverso piccole fessure, a spaziare con lo sguardo alla ricerca di squarci sempre più profondi, allungando gli orizzonti noti verso confini illimitati e sconosciuti per poi, quasi attraverso un gioco di specchi, riuscire a farti guardare dentro  per tirare fuori quella sicurezza che è sempre stata lì, latente e in attesa di essere “riscoperta”. Molto apprezzata la trovata di inserire nel romanzo, non solo i titoli dei libri che le due amiche non hanno mai perso occasione di regalarsi, ma di riportare le dediche scritte dall’una all’altra che accompagnandone il dono, riescono ad offrire uno spaccato di vita personale che facilita ancora di più la comprensione del grande affetto che unisce Agata e Consuelo.   Due donne perfette nella loro imperfezione, diverse ma simili e complementari, che sanno donare e prendere, riflettere sui propri errori ma continuare a voler credere che è solo l’Amore l’unico in grado di fornire gli strumenti per provare, nonostante tutto, a costruire un futuro diverso e migliore.  Una storia di Amicizia vera, come poche ; quell’Amicizia che al pari di un grande Amore è un sentimento raro.  Troppo spesso si tende a confondere l’Amicizia con la semplice conoscenza. L’Amicizia vera non contempla ipocrisia, egoismo, invidia o gelosia, falsità o cattiveria gratuita, sorrisi e abbracci di circostanza, non prevede competizioni stupide dettate dal desiderio di voler primeggiare anche a scapito del decantato “amico”, sinonimo di mancanza di rispetto, disonestà, senso di frustrazione e profondi complessi di inferiorità.  Amicizie spesso celate sotto le mentite spoglie del romano  ” Volemose bene che poco ce costa, che è er mejo modo pe campà!”  L’Amicizia non è questo!!  L’Amicizia è lealtà, fedeltà, rispetto, educazione, comprensione, empatia, aiuto reciproco ed incondizionato e, al pari dell’Amore, l’Amicizia non dovrebbe mai dire “Io” ma “Noi”.  Dialoghi contemplati in un percorso fatto di interessi comuni dove la corsa non è per salire sul podio ma raggiungere un target che, prendendosi cura vicendevolmente, unisca e rafforzi quegli incontri che non avvengono mai per caso.  E questo nel romanzo di Carmen e Maura si respira a pieni polmoni dal primo all’ultimo rigo, che accompagnando piacevolmente la lettura ti regala la sensazione di averle accanto entrambe, Consuelo da un lato e Agata dall’altro, lì pronte a suggerire con sincerità che “l’Amicizia non va spiegata, va vissuta” .  Consigliatissima la lettura.

Teresa Anania

Carmen e Maura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Carmen Spitaleri nasce a Milano nel 1963. Vive in Sicilia. E’ docente di scuola primaria e si occupa della formazione dei docenti nel settore delle TIC e dell’inclusione scolastica.

Maura Mancuso, nasce a Milano nel 1962. Ha lavorato nella scuola primaria di Milano tre, nel Comune di Basiglio, per circa venti anni. Dal 2003 lavora in una scuola primaria di Milano. Adora la Sicilia, conosciuta grazie all’amica Carmen Spitaleri, e la considera la propria vera casa.

 

TRAMA:

Due donne che parlano tra loro ed un io narrante che così le descrive: “Le voglio immaginare a scrivere sedute su uno scoglio mentre si fanno cullare dal borbottio del mare che infrange la sua vitalità sui massi di nera lava solidificata … o affacciate alla “magnifica terrazza” che si sporge sulla sconfinata prateria mozzafiato di acque azzurre, che quiete trasportano i suoni di un mondo lontano in cui forte riecheggiano i sussulti della loro vita complessa e ardita, ma sempre ricca di emozionalità”.

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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