“Ciacco – L’ennesima involontaria inchiesta dell’ineffabile Di Tuccio”, di Valerio Tagliaferri

“Ciacco – L’ennesima involontaria inchiesta dell’ineffabile Di Tuccio”, di Valerio Tagliaferri

Valerio Tagliaferri
Una morte così banale da diventare sospetta. Una storia così drammatica da sembrare irreale. Un personaggio pubblico così famoso da essere quasi invisibile. Uno sconosciuto così misterioso da essere disperatamente indecifrabile. Perugia, ancora una volta, torna ed essere la scena di un mistero letale nel quale l’inconsapevole Di Tuccio, come sempre, ci scivola inesorabilmente dentro. Questa volta, nei meandri dell’antica città etrusca, il curioso esploratore dell’animo umano Corrado Di Tuccio, dovrà confrontarsi con la violenta risacca che esplode quando l’onda del passato si scontra contro quella del presente.

Introduzione

“Qualunque impressione faccia su di noi, egli è un servo della legge, quindi appartiene alla legge e sfugge al giudizio umano” (Kafka)

Recensione

Giallo a tinte noir questo nuovo romanzo di Valerio Tagliaferri che vede ancora una volta coinvolto Corrado Di Tuccio, addetto alle pulizie con la passione per l’esplorazione della rete e con l’hobby di leggere sui quotidiani locali gli ultimi fatti di cronaca. Ambientato a Perugia, vede un ex studioso di Fisica, separato dalla moglie e con un costante dolore sciatico, che facendo inconsapevolmente, forse, uso e tesoro delle proprie conoscenze scientifiche riesce a districare le matasse più ingarbugliate di cronaca nera. Di Tuccio è fondamentalmente un uomo solo, e questa sua condizione fisica e psichica emerge in maniera imponente dalle pagine del romanzo e si interseca tra i fatti narrati. Vi è infatti, un continuo andirivieni tra il vissuto personale del protagonista principale e le avventure in cui si imbatte non proprio per caso. Particolare la scelta dell’autore di inserire una serie di racconti nel racconto ovvero, all’interno del romanzo vengono riportati articoli di cronaca di giornali locali che smorzano l’intera narrazione garantendo un tocco, a tratti, esilarante, per tornare poi esattamente nel punto in cui ci si era fermati. Una sorta di flashback continuo che dona l’impressione di trovarsi successivamente all’interno di una nuova vicenda quando, di fatto, si scopre essere tra i meandri mentali, per taluni versi contorti, di Corrado Di Tuccio, vittima inconsapevole della sua stessa curiosità. L’iniziale evolversi lento della storia, nonché l’intreccio tra le vicende personali quotidiane di Corrado con il vissuto e la storia degli altri personaggi, distrae il lettore dal nocciolo principale, ossia il tentativo di risoluzione del caso: la morte misteriosa di un grande nome del giornalismo pubblico; risoluzione che avverrà man mano seguendo come un segugio le ricostruzioni, apparentemente frammentarie, che si incastreranno fino a completare l’intero puzzle. Ma in tutto questo, chi è Ciacco? Questo sarà compito del lettore scoprirlo perché proseguire nella recensione sarebbe impossibile evitare lo spoiler.

Conclusioni

La scrittura molto scorrevole, lo stile colloquiale della narrazione, il linguaggio semplice e la quasi assenza di colpi di scena avvincenti che privano il lettore dal rimanere con il fiato sospeso, tendono a catalogare il romanzo come giallo sì, ma sui generis. La lettura è veloce e poco impegnativa; la tematica è originale e complessivamente piacevole e coinvolgente ma troppo ricca di refusi e di errori grammaticali. Il testo sottoposto a un’ottima revisione e a un buon editing, prima di essere pubblicato, avrebbe sicuramente avuto un imprinting diverso dal punto di vista qualitativo.

Teresa Anania

Voto

3/5

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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