Central Park, di Guillaume Musso

Autore: Guillaume Musso

Titolo: Central Park

Editore: Bompiani

Collana: Tascabili Narrativa

Anno: 2015

Pagg: 320-Brossura

Prezzo: €. 12,00

 

Thriller ambientato a New York, Central Park appunto, dove ha inizio l’avventura di Alice e Gabriel; poliziotta francese lei, presunto pianista jazz americano lui.  Non si conoscono, non si sono mai visti primi, ma si risvegliano ammanettati l’uno all’altra su una panchina del parco, senza documenti, senza soldi, senza telefono, sporchi di sangue e con in tasca una pistola di dubbia provenienza.  Nessuno dei due sa come sia potuto arrivare fin lì. Le ultime cose che ricordano vede la loro collocazione la sera precedente in un locale di Dublino lui, in giro con le amiche per le vie di Parigi lei.  Da qui si da il via ad un percorso rocambolesco per trovare le risposte alle domande che intasano le loro menti e lo dovranno fare in coppia, mettendo da parte le antipatie reciproche fino a giungere a quella verità che finirà con lo sconvolgere  le loro vite. Il lettore è catapultato in un vortice di colpi di scena ricche di adrenalina, all’interno di una sorta di percorso labirintico dove, in una corsa contro il tempo sulle tracce di un serial killer, quando tutto sembra essere risolto, arriva la svolta repentina ed inaspettata che sembra allontanare dalla risoluzione dell’enigma.  Una serie di concatenazioni tra passato e presente che terranno incollati dalla prima all’ultima pagina, dove entrambi i protagonisti saranno costretti ad affrontare i fantasmi del passato elaborando e accettando la realtà degli eventi vissuti per poter finalmente imparare a conviverci in maniera più o meno serena.   Un thriller intrigante e una lettura piacevole, coinvolgente; una scrittura in perfetto equilibrio tra suspense, mistero, supposizioni, incertezze, in cui l’intuizione quasi certa viene spesso ribaltata.  Un libro che si legge d’un fiato e, come ho potuto notare anche in altri libri di Musso, lo stile è sempre scorrevole, diretto, sintetico; non si perde in grossi giri di parole per cercare di far colpo sul lettore, ma riesce a renderlo partecipe della stessa storia rendendolo spettatore all’interno di ogni vicenda narrata.  Il messaggio che l’autore lancia nell’epilogo è chiaro, non perdere mai la speranza e la forza per affrontare le peripezie cui la vita ci sottopone; combattere, accogliere e accettare ogni sfida, ogni problema, ogni malattia senza arrendersi mai..

“Ci saranno mattine chiare e mattine cariche di nubi. Ci saranno giorni di incertezza, giorni di paura, ore vane e grigie nelle sale d’attesa che sanno d’ospedale. Ci saranno parentesi leggere, primaverili, adolescenti, in cui persino la malattia riuscirà a farsi dimenticare. Come se non fosse mai esistita. Poi la vita continuerà. E tu ti ci aggrapperai. … [….] … Ci saranno passeggiate in riva al mare, l’odore dell’erba tagliata, il colore di un cielo tempestoso. Ci saranno giorni di pesca con bassa marea. Sciarpe annodate per affrontare il vento. Castelli di sabbia che terranno testa alle onde salate…. [….] …. Ci saranno sudore, sangue, il primo urlo di un neonato. Uno scambio di sguardi. Un patto per l’eternità…. [….] …  Sorrisi, passeggiate al parco … storie di principi che abbattono draghi. Compleanni e rientri da scuola. Travestimenti da cowboy, disegni di animali appiccicati al frigorifero.  ….. E passerà il tempo. Ci saranno altre degenze in ospedale, altri esami, altri allarmi, altri trattamenti. E ogni volta sarai lì a combattere, la paura nella pancia, il cuore stretto, con l’unica arma del tuo desiderio di vivere ancora. E ogni volta dirai che, qualunque cosa ti possa capitare adesso, sarà comunque valsa la pena di vivere quei momenti che hai strappato alla fatalità. E che nessuno te li potrà mai togliere. ” 

Un libro di cui consiglio assolutamente la lettura.

Teresa Anania

Guillaume Musso (Antibes, 4 giugno 1974) è un romanziere francese, professore di scienze economiche e sociali al Centro Internazionale di Valbonne. “Skidamarink” (2001) è il suo primo romanzo, con uno stile che mescola enigmi e complotti tra Arturo Pérez-Reverte e Dan Brown.  Il suo romanzo d’esordio L’uomo che credeva di non avere più tempo (Sonzogno, 2005) è un bestseller internazionale, e altrettanto successo ha avuto La donna che non poteva essere qui (Sonzogno, 2006). Ha pubblicato diversi altri romanzi, dei quali si citano: Chi ama torna sempre indietro (Sonzogno, 2007), Quando si ama non scende mai la notte (Rizzoli, 2008), La ragazza di carta (Sperling & Kupfer, 2011), Il richiamo dell’angelo (Sperling & Kupfer, 2012), Sette anni senza di te (Sperling & Kupfer, 2013), Aspettando domani (Sperling & Kupfer, 2014), Central Park (Bompiani, 2015), La ragazza di Brooklyn (La nave di Teseo, 2016). Quasi tutte le sue storie sono state fatte oggetto – o sono in procinto di esserlo – di adattamenti cinematografici.

TRAMA:

New York. Otto del mattino. Alice, una giovane poliziotta di Parigi, e Gabriel, pianista jazz americano, si svegliano ammanettati tra loro su una panchina di Central Park. Non si conoscono e non ricordano nulla del loro incontro. La sera prima, Alice era a una festa sugli Champs Elysées con i suoi amici, mentre Gabriel era in un pub di Dublino a suonare. Impossibile? Eppure… Dopo lo stupore iniziale le domande sono inevitabili: come sono finiti in una situazione simile? Da dove arriva il sangue di cui è macchiata la camicetta di Alice? Perché dalla sua pistola manca un proiettile? Per capire cosa sta succedendo e riannodare i fili delle loro vite, Alice e Gabriel non possono fare altro che agire in coppia. La verità che scopriranno finirà per sconvolgere le loro vite.

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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