Cento Battiti di Gianluca Santise

Cento battiti di Gianluca Santise, edito Augh edizioni.

Un giorno percepisci che non stai più correndo e nella lentezza di una passeggiata riscopri l’essenza della vita.

Una scrittura elegante, delicata e incisiva quella dell’autore Gianluca Santise, che affronta un tema molto difficile e attuale: il trapianto degli organi.

Due vite messe a confronto, due vite sconosciute che si fondono, due vite che prendono forma in una sola persona.

Quando la morte di un uomo può rappresentare la speranza per un malato terminale, forse tutto diventa davvero relativo.

Parliamo di un giovane broker londinese, Joey Diamond,la cui vita si colora solo di denaro,potere e sesso e poi parliamo di lui, Bill, marito fedele, papà affettuoso e figlio devoto.

Due mondi diversi che si ritrovano dentro ad un solo battito, dentro a quel cuore strappato a Joey e regalato a Bill.

Tante le emozioni che si respirano tra queste pagine; la gioia di una famiglia che non si è mai arresa, il profumo dell’amore che si espande nell’aria, la consapevolezza che nella vita mai nulla è perduto se ci credi veramente.

Emma, la moglie di Bill, rappresenta la “ Forza”, l’energia positiva, il magnete che attira a sé ogni membro della famiglia e lo allinea esattamente in quel contesto chiamato” Rinascita”.

Una donna determinata, che fino all’ultima pagina del libro riuscirà a sorprendere e a farsi amare.

“ Chissà cosa prova un essere umano a vivere con il cuore di qualcun altro!”

L’autore cerca, con estrema grazia, di accompagnarci in questo viaggio interiore del quale anche noi ci sentiremo parte integrante.

A raccontarci di questa “ nuova avventura” è proprio lui, lui che batte e ribatte a ritmo di emozioni: il cuore.

Tutto assume un aspetto diverso, lento, molto lento che permette a Joey, o meglio al suo cuore, di conoscere una realtà fino ad allora sconosciuta.

“Al mio arrivo tutto mi sembrava irrimediabilmente lento, inerte, quasi immobile, come un’auto costretta ad andare con un filo di gas perché sta finendo la benzina”.

Ed ecco le emozioni fare il loro ingresso trionfale; figlie, amici e parenti per festeggiare la Vita che ha deciso di dare un’altra opportunità a Bill. Un’aria strana avvolge quella gente, quella casa, un’atmosfera sconosciuta al nostro broker. Qui esiste una famiglia!

Un susseguirsi di momenti toccanti, significativi doneranno al libro un tocco veramente unico.

Ci si ritrova ad apprezzare ogni singolo e semplice gesto quotidiano; ritrovarsi attorno ad una tavola per fare colazione ogni mattina, perdersi tra un giardino apparentemente abbandonato e volare tra presente e passato attraverso i profumi e i colori di un’infinità di rose. Una realtà nuova per il nostro “ cuore”, una dimensione che lo sconvolge ma mai al punto di spaventarlo, un confine che forse non ha mai oltrepassato e nel quale decide di lasciarsi cullare dolcemente.

Un giorno però questa quiete viene offuscata dal desiderio, del tutto comprensibile, di Bill di conoscere il suo donatore, di sapere qualcosa della persona che gli ha offerto la possibilità di aprire gli occhi e di poter ancora ammirare una nuova alba e un nuovo tramonto.

Da qui il libro assume una forma diversa, ci immergiamo dentro una scrittura più distaccata che porterà i nostri protagonisti in Italia, precisamente in Sicilia nella città di Palermo.

L’autore ci regala pagine ricche di intense descrizioni relative ai sapori, alle tradizioni, ai profumi, ai dialetti,  alla cultura Palermitana. Momento davvero gradevole!

Così ci ritroviamo immersi nel centro del capoluogo proprio di fronte al teatro Massimo, al Capo ( la città dentro la città) e tra le acque azzurre e fresche di Mondello.

“Si espande un profumo che è come una tortura, non si può non respirare e non si riesce a desiderare qualcosa. Che cos’è? Panelle e Crocchè! Che cosa sono quelli? Iris! Non so quale sia il profumo del fiore, ma l’iris che ha in mano la bambina è una bomba di odori e sapori”.

Dopo questa piacevole pausa narrativa il libro riprende il suo ritmo incalzante fino al colpo di scena che ovviamente non vi svelerò!

Devo dire che Gianluca Santise è riuscito a catturare la mia completa attenzione facendomi leggere le sue 191 pagine in oche ore.

Concludo la recensione citando le parole dello stesso autore:

“Io non dormo invece, non dormo mai, veglio, veglio di giorno, di notte, al buio, alla luce, nel silenzio della camera da letto, nell’assordante rumore di fondo della città, sempre; è la mia natura, come un guardiano attento, non mi stanco mai…”

Alessandra Di Girolamo

Titolo : Cento battiti

Autore : Gianluca Santise

Editore : Augh edizioni

Collana : Frecce

Prezzo : € 14

Gianluca Santise è nato a Napoli nel 1975. Si è laureato in Medicina all’Università di Napoli, specializzandosi in Cardiochirurgia. Ha studiato i trapianti di cuore e polmoni a Londra., al Royal Brompton and Harefield Hospital. Nel 2005 è tornato in Italia, a Palermo, per continuare l’attività di trapianto. Nel 2014 si è trasferito a Catanzaro dove tutt’ora lavora come cardiochirurgo. Cento battiti è il suo primo romanzo.

La descrizione del libro

In una notte di eccessi e velocità, Joey Diamond, un giovane broker londinese di successo, muore in seguito a un incidente stradale; il suo cuore sarà trapiantato nel corpo di Basilio, un uomo semplice, figlio di immigrati italiani e malato terminale. La narrazione romanzesca è affidata in modo molto originale al cuore stesso di Diamond e, come in una sorta di racconto di formazione, il punto di vista del ragazzo scatenato e vizioso cambia progressivamente, osservando in silenzio la vita del suo ospite, un individuo senza troppe pretese, col solo desiderio di tornare a vivere come un tempo, circondato dall’affetto dei propri amati familiari. E Basilio, dopo l’operazione, riuscirà con tenacia a tornare lentamente alla normalità, fino a quando un’ossessione non rischierà di rovinare tutto.

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