Blog tour ” La tavola degli Otto” di Raffaella Iannece Bonora – Review Party.

La tavola degli Otto

Raffaella Iannece Bonora
Intorno a un enorme tavolo di quercia, otto divinità si interrogano sul proprio ruolo al cospetto di un’umanità sempre più incapace di approcciarsi con il loro mondo.
Otto sono anche le storie narrate in questo libro: si parte da Yuki, una ragazza dal passato nebuloso e incapace di rilassarsi, passando per la sete di vendetta di Imogene, i turbamenti di Odelia – un’amish con dei dubbi esistenziali – e un incidente di percorso che costringe Bastian, un giovane ricco e viziato, a interrogarsi sull’importanza dei valori. Liza, una donna dalla vita quasi perfetta, si trova invece di fronte alla possibilità di esaudire il proprio desiderio più grande, mentre i problemi d’ansia stanno rendendo la vita di Luke un inferno. Infine, con Milo si esplorano i confini dell’universo e con le vicende di Sofia e Sergio facciamo un salto nella Milano degli anni Cinquanta.
Cosa lega tutte queste vicende? I loro destini sono appesi a un filo, e solo credere in un miracolo potrà aiutarli.
Raffaella Iannece Bonora si occupa di giornalismo, teatro e arte. Attualmente ha all’attivo collaborazioni con diversi giornali, bookblog, mostre di pittura, studi universitari in cinema, arte, teatro e spettacolo. La Tavola degli Otto è la sua prima pubblicazione.

Introduzione

Eccoci qua nella nostra tappa del Review party del Blog Tour ” La tavola degli Otto” di Raffaella Iannece Bonora, non vi racconterò il libro che va letto dalla prima all’ultima pagina , ma vi parlerò cosa è stato per me leggerlo.
Chi sono gli Otto attorno ad una tavola di quercia? Sono Otto divinità di culti antichi , che si chiedono perché l’umanità ha preso le distanza da loro .
Otto storie legate ad altrettante feste della mitologia celtica :Yule, Imbolc, Oestara, Beltane, Lithà, Lughnasadh, Mabon e Samharin. Ed è proprio dalla mitologia celtica che provengono alcuni riti che ancora oggi , sotto vari credi religiosi si celebrano . L’uomo ha da sempre cercato e chiesto aiuto ad una divinità nei momenti difficili della vita, un essere superiore al di sopra di tutto che sia di aiuto e di conforto . Dalle antiche mitologie celtiche piano piano sono nate tutte le usanze di stampo religiose . E questa è la riprova che anche in un epoca di sfrenato consumismo ed edonismo l’essere umano ha bisogno di credere ad un miracolo, proprio partendo da questo Raffaella Iannece Bonora ha raccontato otto storie e nelle note finali lei stessa ce ne spiga il motivo otto come un otto è il simbolo dell’infinito.

Aneddoti personali

Prima di leggere questo libro di Raffaella ero già convinta di apprezzarlo per un motivo molto semplice lei scrive qualche articolo anche per noi , ed il suo stile vivace , giovane e frizzante mi ha colpito dal suo primo scritto, ed ovviamente non poteva deludermi.

Recensione

La tavola degli otto è un libro piacevole da leggere , tocca temi importanti con uno stile fresco e frizzante che caratterizza la scrittura di Raffaella , che voi amici del mondo incantato avete imparato a conoscere nei suoi frizzanti editoriali ed articoli . Ma torniamo al libro ed alla sua struttura innovativa; otto storie che toccano argomenti diversi , la difficoltà nel trovare se stessi, la mancanza di una persona che ti ami in una vita apparentemente perfetta e votata solo al successo personale, la paura di ricadere nel gorgo dell’amore dopo aver tanto sofferto , il non sentirsi parte del mondo in cui si è nati e cresciuti , scelte difficili per sfuggire ad un matrimonio non voluto, la paura di vivere e quindi la difesa degli attacchi di panico per negarsi la vita . Queste storie rimangono incompiute e lascia nel lettore un senso di meraviglia ti chiedi ma come non c’è un finale? Ma poi passi alla seconda parte e tutto torna al proprio posto . Dicevo una struttura innovativa che crea aspettativa nel lettore, lo porta a non lasciare nemmeno momentaneamente il libro per scoprire le vita dei protagonisti delle otto storie. Ma alla fine qual è il filo conduttore che lega queste vite? Il miracolo , l’intervento di un’entità superiore che sembra metta a posto le cose. Ma cosa è in fondo un miracolo ? Un incontro che ti cambia la vita , la consapevolezza delle proprie qualità e del proprio talento, la forza di scegliere ed avere il coraggio di rifiutare il battesimo ed andare nel mondo , una persona che crede in noi e ci fa abbandonare le paure che ci paralizzano . Un incontro che ti mostra quanto è inutile la vita che si sta conducendo . In fondo il miracolo ha un solo nome : Amore.

Conclusioni

Dei , riti , feste , divinità , libero arbitrio sono gli elementi che uniscono gli otto racconti apparentemente slegati , ma con un filo che li unisce come in una cordata , uno legato all’altro in un mutuo soccorso . La struttura particolare, la scrittura piacevole e frizzante, la leggerezza con cui racconta le vite dei protagonisti delle otto storie, nonostante tocchi argomenti importanti e attuali in questa nostra società, rende questo primo libro di Raffaella di ottima qualità, meritevole di avere un posto nelle nostre librerie e nel nostro cuore . Non vorrei essere di parte ma un brava Raffaella ci sta tutto.

Voto

5/5

Citazioni

Ogni racconto, dunque, non è casuale ma frutto di letture, notti in bianco, molta musica e una scintilla di ispirazione. In questi otto frammenti tornano i temi principali delle ricorrenze celtiche più importanti, come un fil rouge che corre dall’introduzione all’epilogo. Non posso dirvi se ci sia una morale o più di una, da assidua lettrice ho imparato a mie spese che ognuno di noi trova, all’interno di un libro, messaggi diversi a seconda della nostra personalità e di ciò di cui abbiamo bisogno in quel momento.

Fin dall’antichità l’uomo ha guardato al cielo, interrogandosi alla ricerca di risposte. C’è qualcosa oltre il blu sopra di noi e gli astri luminosi? Siamo su questa terra per un motivo? Chi ha creato l’infinito spazio che ci circonda? Qual è stato il primo battito dell’universo? Domande senza esito alle quali ogni civiltà ha cercato di dare una risposta inventando Dei, miti e leggende.

Recensione di Elisa Santucci

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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