Beata gioventù di Vincenzo Galati

Beata gioventu di Vincenzo Galati

Beata Gioventù

Vincenzo Galati
Protagonisti di questa storia ironica e fuori degli schemi un gruppo di strampalati amici, un po’ in là con gli anni ma con l’entusiasmo di ragazzini scatenati, alle prese con un’incredibile avventura. Tra una partita a carte e un cruciverba, i nostri s’imbattono in un omicidio e nel furto di una vecchia moneta di enorme valore. Capitanati dall’impavida Olga, gli arzilli vecchietti mettono in atto un ingegnoso piano che proverà a trasformarli in intrepidi giustizieri dai capelli d’argento. Ma sulla loro strada si presentano ostacoli e imprevisti di ogni tipo. Riuscirà la sgangherata banda di nonnetti a dipanare il bandolo della matassa?

Introduzione

Un giallo umoristico, la beata gioventù è rappresentata da arzilli vecchietti del centro per anziani che, capitanati da Olga vogliono incastrare a tutti i costi l’assassino dell’ amica Anna.

Aneddoti personali

Inizio a leggere questo esilarante libro senza minimamente immaginare cosa mi aspettava, ho riso tanto.

Recensione

Olga un’arzilla vecchietta si reca da un’antiquario per farsi valutare un oggetto trovato in casa e lì incontra la sua amica Anna, che recatasi anch’ella dallo stesso antiquario con una moneta antichissima lasciatole dal marito defunto viene assassinata.
Da qui nasce la storia , un giallo stile fiction tv, a me ricorda tanto La signora in giallo ma soprattutto una famiglia in giallo dove l’arzilla mamma risolveva tutti i casi . Ma il libro di Vincenzo Galati va oltre diventa una piacevole commedia in giallo , dove gli amabilissimi protagonisti riescono in qualche modo a portare a termine la loro missione. Certo sono anziani , ma guidati da una Olga tranquilla e risoluta compiono un’incredibile missione.
I personaggi sono ben delineati, ognuno di loro con un segno caratteristico che lo contraddistingue . Un romanzo fresco godevolissimo dove l’ironia la fa da padrona. Sono presenti tutti gli ingredienti del giallo classico , il commissario benevolo che Olga con i suoi biscotti rende mansueto, ed il commissario truce che segue piste completamente diverse e mette i bastoni tra le ruote. Ironia ,bella scrittura, personaggi che senti vicini, come le persone che incontri ogni giorno al mercato. Certo ci sono delle situazioni improbabili ma in un giallo umoristico ci sta tutto.

Conclusioni

Un romanzo leggero, simpatico che fa sorridere, lo consiglio sicuramente a chi cerca un libro che doni relax condito da sorrisi.
Elisa Santucci

Citazioni

Anna frugò nella borsetta, e dopo un attimo tirò fuo-
ri una busta di plastica con dentro una moneta. Olga si
chinò a guardare da vicino, e scoprì che era d’oro e
recava la data del 1864.
«Bella. E in buone condizioni. Una volta Oscar ave-
va qualche moneta, niente di valore, ma insisteva sempre sul fatto che dovevano essere in buone condizioni.» –

Schiappacasse aggrottò le ciglia e la osservò con at-
tenzione. «Non mi piace, Olga. L’ultima volta che mi
ha portato dei biscotti, voleva che facessi chiudere un
cinema.»

Pubblicato da Elisa Santucci

Sono Elisa Santucci, fondatrice ed amministratrice dall'8 luglio 2016 . Il blog nasce dalla mia passione per i libri da sempre, dalla voglia di parlarne e fare rete culturale, perché io penso che il web, i blog, i social si possono usare in tanti modi, io ho scelto di creare un'oasi culturale. io sono pienamente convinta che leggere ci insegna a pensare e a essere liberi. "Leggere regala un pensiero libero come un volo di farfalle, un’anima con i colori dell’arcobaleno , forza e creatività" è il mio motto. Editor freelance, correttore di bozze, grafica. Servizi editoriali .

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