“Autostop per la notte”, di Massimo Anania

Autore: Massimo Anania

Titolo: Autostop per la notte

Editore: Miraggi Edizioni

Collana: Golem

Anno: 2018 (in commercio dal 25 giugno)

Pagg: 112- brossura

Prezzo: €. 12,00

 

Noir d’esordio per Massimo Anania. “Autostop per la notte”, è uno di quei libri dal quale non riesci a scollarti fino a che non hai girato l’ultima pagina.  Ambientato a Torino racconta l’avventura al limite del surreale di Maurizio, studente universitario, che accetta nel cuore della notte un passaggio da uno sconosciuto. Da qui, una serie di intrecci e apparenti casualità ad effetto domino che ti lasciano col fiato sospeso e con l’adrenalina in circolo, tanto da spingerti ad andare avanti spasmodicamente  per “vedere” ciò che accade.  Vedere e non leggere, perché merito dell’autore è quello di rendere visibile attraverso una penna sapiente, ogni descrizione, luoghi, ambienti, strade, monumenti; tutto diventa una sorta di pellicola fotografica che permette anche a chi non conosce la città, di percorrere, una pagina dopo l’altra, un piacevolissimo tour panoramico mentale grazie ad una  scrittura abilissima e a tratti pungente.  Torino è, per antonomasia, considerata una città misteriosa, occulta, magica, esoterica, particolare, è anche considerata secondo gli esperti di esoterismo una “città di frontiera”, l’unica a far parte sia del triangolo della magia bianca (insieme a Praga e a Lione) sia di quello di magia nera, con Londra e San Francisco.  Pur non toccando questi argomenti, si respira l’alone di mistero e ciò che Massimo racconta fa parte del pacchetto del finto perbenismo e della discutibile moralità che “la gente che conta”, (in ogni città non solo a Torino),  presenta una volta scesa la notte, quando la realtà riesce a superare la fantasia, perché, in fondo, mai nulla è come appare e questo Maurizio, avrà modo di verificarlo personalmente, finendo in un vortice sociale allucinato e paradossale fatto di alcol, droga, malaffare, sesso e incontri al buio e dal quale faticherà a riemergere.  Lettura coinvolgente e trascinante, ben scritto, scorrevole, incalzante e dal ritmo veloce.  Particolare la scelta linguistica dell’io narrante in seconda persona, che nulla toglie all’insieme se non rendere ancora di più interessante l’intero romanzo, intervallato da soliloqui del protagonista fatti in un delirio mentale pseudo borderline che, riescono anche a strapparti un sorriso tra un respiro trattenuto e un colpo di scena non del tutto scontato.  Lettura consigliata.

Teresa Anania

Massimo Anania nasce nella nebbiosa periferia di Torino, in un ospedale che non esiste più, nel gennaio del 1975. Da sempre gioca con le parole inciampando su se stesso guardando le nuvole. Vaga alla continua ricerca di una qualcosa che lo sorprenda e ama aspettare l’alba senza una ragione se non quella di allungare il più possibile la notte. Collabora attualmente con la rivista di critica letteraria «Satisfaction» ed è fondatore del Gruppo Artisti Inquieti, composto da pittori, poeti e fotografi. “Autostop per la notte” è il suo primo romanzo.

 

TRAMA:

«Di solito ti caricano i ragazzi giovani, spesso alla guida di utilitarie scalcagnate che non hanno l’aria di poter percorrere tanti chilometri. Questa volta si è fermato qualcuno che guida un’Audi […] e capisci subito che non avete niente in comune.» Il proverbiale passaggio da uno sconosciuto getta il giovane protagonista di “Autostop per la notte”, assetato di vita e trasgressione, in un turbine di sesso, droga e violenza ambientato nel torinese. La notte e la strada non sono solo uno scenario perfetto per un thriller che ricorda Fuori orario di Scorsese, ma un mondo parallelo molto pericoloso in cui si gioca con regole particolari.

 

 

Pubblicato da Teresa Anania

Eccomi..... Sono Teresa Anania, e ho una passione sfrenata per i libri. Un amore iniziato ad otto anni e cresciuto nel tempo. Amo scrivere e riversare, nero su bianco, emozioni, sentimenti e pensieri concreti e astratti. La musica è la colonna sonora della mia vita. Ogni libro lascia traccia dentro di noi e con le recensioni, oltre a fornire informazioni "tecniche", si tenta di proiettare su chi le leggerà, le sensazioni e le emozioni suscitate. Beh..... ci provo! Spero di riuscire a farvi innamorare non solo dei libri ma della cultura in senso lato.

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