Arabesque di Alessia Gazzola

Arabesque, Alessia Gazzola

Da poco è uscito il nuovo romanzo della Gazzola e come fan della fiction l’Allieva ma anche come accanita lettrice dei suoi libri non potevo non leggere la sua ultima fatica per dirvi il mio parere.
Confesso che ho letto tutti i romanzi di questa serie e che, malgrado comprenda bene che non si tratti di grandi capolavori la trovo una lettura molto appagante e piacevole.
Fin dal primo libro che lessi, “L’Allieva”, pensai che fosse un soggetto da fiction infatti non sono rimasta per niente stupita quando l’anno scorso è uscita la serie TV per la Rai con Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale, di cui presto vedremo la seconda stagione.
Per i pochi che non conoscono la serie della Gazzola, rammento che si tratta di romanzi che raccontano le vicissitudini sentimentali e lavorative di una giovane specializzanda in medicina legale, Alice Allevi, con un grande talento e una vera propensione all’investigazione, però anche molto distratta, romantica e un po’ sfortunata in amore.
Difficile non immedesimarsi ed affezionarsi ad una protagonista così amabile, bistrattata dai suoi superiori perché giudicata superficiale, mentre si tratta di una persona intelligente e speculativa, ma con la testa un po’ tra le nuvole.
Fin dal primo romanzo letto, ho apprezzato di più la parte che racconta la vita e le disavventure soprattutto sentimentali di Alice più che i casi gialli affrontati, che per quanto mi sforzi di apprezzarli mi sono sembrati sempre un pochino deboli.
L’aspetto poliziesco del romanzo però, sebbene non costituisca il nucleo migliore della narrazione, serve a dare spessore ad una trama che altrimenti risulterebbe veramente troppo insipida.
I due generi giallo/rosa si fondono insieme molto bene e danno vita ad una lettura piacevole, divertente e rilassante.
Tornando ad Arabesque, devo ammettere che l’ho trovato migliore dell’ultimo letto, “Un po’ di follia in primavera”, che mi aveva trasmesso dei segnali di stanchezza rispetto a personaggi e situazioni imbrigliati da troppo tempo nello stesso circolo vizioso. Invece stavolta la Gazzola ha saputo sfornare qualcosa di nuovo.
Alice ha concluso gli anni della specializzazione, ormai è un medico legale a tutti gli effetti. Sta studiando per ottenere un dottorato di ricerca ma nel frattempo si è iscritta all’albo dei periti. Una mattina, viene chiamata da un pubblico ministero, Valentina Montechiaro, che le conferisce un incarico: una donna di 47 anni, ex danzatrice, Maddalena Vichi, è stata trovata morta, senza apparente causa, nel giardino della sua immensa villa. Toccherà ad Alice trovare il motivo per cui Maddalena è morta: si tratterà di omicidio? E cosa nasconde il magistrato, Valentina Montechiaro? Alice adesso vive con il fratello Marco, appena separato dalla moglie, ed ha definitivamente chiuso con Arthur Malcomess. Del resto, come noi fan dell’Allevi abbiamo capito benissimo che la giovane professionista ha un altro per la testa, lo ha sempre avuto, ancor prima di iscriversi all’Università: il bello e irraggiungibile, affascinante ma sfuggente, Claudio Conforti.
Come sempre, ad Alice non basta fare le autopsie e gli esami di laboratorio, lei deve scoprire la verità e risolvere il caso.
Purtroppo ho trovato la soluzione del giallo un po’ frettolosa e deludente, e questo mi è dispiaciuto perché invece l’indagine poliziesca mi aveva coinvolto molto nella parte centrale del romanzo.
Quindi, non posso che confermare il giudizio che avevo espresso anche per i romanzi precedenti della serie: lettura piacevole, il giallo e il rosa si amalgamano e rendono la trama complessivamente più interessante ed avvincente. Peccato che i casi gialli siano poco elaborati.
In ogni caso, concludendo consiglio sempre di leggere i romanzi della Gazzola non solo perché sono una sua fan ma anche perché sono freschi leggeri e ci si affeziona sin da subito ai personaggi.
Provare per credere!

Titolo: Arabesque

Autore : Alessia Gazzola

Editore : Longanesi

Collana : La Gaja Scienza

Prezzo : € 17,60

Alessia Gazzola

Alessia Gazzola nella vita è medico legale. 
L’allieva
 (Longanesi, 2011) è il suo primo romanzo, in cui sono raccontate le disavventure della giovane tirocinante Alice Allevi.
Tra le altre opere di Alessia Gazzola ricordiamo Sindrome da cuore in sospeso (2012), Un segreto non è per sempre (2012), Le ossa della principessa(2014), Una lunga estate crudele (2015), Non è la fine del mondo (2016) e Arabesque (2017). Eccetto Non è la fine del mondo, che è edito da Feltrinelli, gli altri libri dell’autrice sono pubblicati in Italia da Longanesi.

La trama

Tutto è cambiato, per Alice Allevi: è un mondo nuovo quello che la attende fuori dall’Istituto di Medicina Legale in cui ha trascorso anni complicati ma, a loro modo, felici. Alice infatti non è più una specializzanda, ma è a pieno titolo una Specialista in Medicina Legale. E la luminosa (forse) e accidentata (quasi sicuramente) avventura della libera professione la attende. Ma la libertà tanto desiderata ha un sapore dolce amaro: di nuovo single dopo una lunga storia d’amore, Alice teme di perdere i suoi punti di riferimento. Tutti tranne uno: l’affascinante e intrattabile Claudio Conforti, detto CC, medico legale di comprovata professionalità e rinomata spietatezza. Quando le capita il suo primo incarico di consulenza per un magistrato, Alice si rimbocca le maniche e sfodera il meglio di sé. Al centro del caso c’è una donna di 45 anni, un tempo étoile della Scala e oggi proprietaria di una scuola di danza. In apparenza è deceduta per cause naturali. Eppure, Alice ha i suoi sospetti e per quanto vorrebbe che le cose, per una volta almeno, fossero semplici, la realtà è sempre pronta a disattenderla. Perché, grazie alla sua sensibilità e al suo intuito, Alice inizia a scoprire inquietanti segreti nel passato della donna, legati all’universo – tanto affascinante quanto spietato e competitivo – del balletto classico…

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