Amico Nemico di Simone Censi

Amico nemico di Simone Censi


Quando il lato oscuro insito in ogni uomo si manifesta e agisce in modo mostruoso.

Irlanda, primi del ‘900. Due ragazzi si ritrovano in una scuola industriale di matrice religiosa, che ospita prevalentemente poveri, orfani, vagabondi e piccoli ladruncoli macchiati di questa colpa più che altro per poter soddisfare un fabbisogno primordiale, la fame. Il protagonista nasce a Bray, una piccola cittadina che si affaccia sulla costa est dell’Irlanda. Secondo di tre figli, cresce in una famiglia piuttosto povera e quando, ancora ragazzino, resta orfano di entrambi i genitori, è costretto ad allontanarsi dalle sue poche certezze: l’affetto dei fratelli e tutto ciò che gli è noto e familiare.
“Le vie di uscita che la sorte permetteva a chi abitava in questo posto erano l’alcool e una vita mediocre piena di sacrifici, oppure l’esatto contrario, la totale negazione della vita che passava attraverso lo scorsoio di una fune con un capo legato all’altro ramo. L’unica via di fuga da questa scelta obbligata, la terza via, la potevi intraprendere solamente se vantavi un’integerrima fibra morale e un’estasiante vocazione capace di srotolarti un tappeto rosso verso la fede. O almeno bastava lasciar credere agli altri che eri in possesso di tali requisiti.”

All’oscuro di tutto e non avendo comunque alternativa, accetta di intraprendere questo nuovo percorso, ignaro del fatto che avrebbe trovato spalancate le porte dell’inferno. In questa scuola vive soprusi, violenze, abusi e vessazioni di ogni genere, che vengono elargite con terrificante generosità, offrendo piacere agli aguzzini avidi di dolore, lacrime e urla. L’omertà regna sovrana. Anche in caso di controlli esterni si trovano escamotage per insabbiare quegli abomini.

“…Una rete di scuole con la medesima impostazione, che anche a distanza di chilometri l’una dall’altra sono comunque accomunate da metodi di insegnamento e punizioni, violenze e abusi, come se fosse tutto quanto normale e come se tutto fosse stato portato avanti con l’evidente connivenza di chi invece doveva vigilare su quello che accadeva.”

Ed è in questo contesto di estremo dolore e solitudine che diventa grande amico di Johnny, fisicamente e psicologicamente più fragile, più timoroso, più spaventato. Ma improvvisamente e inspiegabilmente, Johnny cambia e si allontana, lasciando al protagonista una serie infinita di dubbi e di domande. Sarà la vita, a distanza di molti anni, a far quadrare il cerchio, in modo inaspettato e casuale, facendo emergere vicende ancora più terrificanti.

“Non è facile estirpare il male, il raccontare in maniera poco organica queste vicende corrisponde all’esercizio di sfogliare uno a uno i veli della memoria, fino ad arrivare a quello che si voleva aver dimenticato. L’esercizio è quello di rintracciare la circostanza nella memoria, affidarla a delle righe d’inchiostro con la speranza poi di dimenticare per sempre. Almeno questo è l’intento, ma rimuovere il ricordo non è rimuovere il mostro che si ha dentro. Lui è latente ma rischia di risvegliarsi in ogni momento.”

La scrittura di Censi è appassionante e coinvolgente e personalmente ho letteralmente divorato questo romanzo in poche ore. Non possono non emergere sentimenti ed emozioni di varia natura: rabbia, per le violenze inflitte gratuitamente a tanti piccoli fanciulli inermi e impauriti; delusione, nei confronti di chi detiene il potere, anche e soprattutto di supervisore e non ha imposto la sua autorità, lasciando con ignavia che le cose andassero nel peggiore dei modi; speranza, perché chi ha creduto veramente in se stesso ed è riuscito a concedersi la possibilità di una vita migliore. Un romanzo tristemente attuale da cui si possono trarre numerosi spunti di riflessione, se si considera che, ancora oggi, nel terzo millennio, la maggior parte dei soprusi e delle violenze fisiche e psicologiche avvengono all’interno di quelle mura che dovrebbero trasudare sicurezza, rispetto e diligenza.

Lettura che assolutamente consiglio!

Fabiana Manna

Titolo : Amico nemico

Autore : Simone Censi

Editore : Montag

Collana : Le Fenici

EAN: 9788868920593

Prezzo : € 12

Marito e padre. Laureato in Scienze Politiche e Giurisprudenza. Impiegato. Ho all’attivo numerose pubblicazioni in rete e su varie antologie di poesia e narrativa, tra le quali: Secondo posto al Premio Internazionale Il Labirinto con il racconto “Riflesso tonico labirintico” (2008). Terzo posto al Premio Lupo con il racconto “L’anabasi dell’uomo moderno” (Faeto – 2009). Finalista del concorso nazionale E-Scrivo e pubblicazione della raccolta di racconti “Ghost Hunter – Il metodo Gallagher” (D’Accolti-2012). Vincitore del concorso nazionale FantaExpo con il racconto “La lettera del Male” (Salerno – 2012), vincitore del PremioWrite-Aids con la poesia “Viandanti smarriti” (Ferrara – 2012). Terzo posto al concorso Tuttiscrittori con il racconto “Quello che vedo” (Coarezza – 2013), secondo posto al Premio Giuseppe Matarazzo con il romanzo “Il garzone del boia” (Montescaglioso – 2013). Vincitore del Premio internazionale di poesia Festival degli Spaventapasseri con la poesia “Il cattivo Spaventapasseri” (Rovetta – 2014). Pubblicazione del romanzo “Amico, Nemico” (Montag – 2015), vincitore del concorso Io penso in siciliano con il racconto “Damon Gallagher in Truvaturi” (Montalbano – 2015). Vincitore del PremioLuogos Scripture Contest con la poesia “Seduto a terra” (Luogos – 2016), vincitore del concorso Io penso in siciliano con il racconto “Altrove” (Montalbano – 2016), secondo posto al Premio Inula con il racconto “Inquietudine migratoria” (Marina di Camerota – 2016), pubblicazione del quaderno di poesie “Verso i luoghi del tramonto” (Vitale Edizioni – 2016). Vincitore del Premio letterario Mondoscrittura Città di Ciampino con la poesia “Dritto contro il vento” (Ciampino – 2017), vincitore del Concorso Letterario Internazionale Macugnaga e il Monte Rosa con la poesia “Enrosadira” (Macugnaga – 2017), secondo posto al Premio Italia Medievale con il racconto “I segni della fine” (Milano – 2017), vincitore del Concorso Italicaexpo Terra Tricolore con la poesia “EVO” (Isernia – 2017). Secondo posto al Premio Internazionale La Mia Terra con il racconto “Fatti di terra, intrisi d’amore” (Vibo Valentia – 2018), vincitore del Premio LetteraturaHorror 2018 con il racconto “Ferocactus Coloratus” (Letteraturahorror.it – 2018), terzo posto al Premio del Mare Marcello Guarnaccia 2018 con il romanzo “La Isla” (Nulla Die Edizioni – 2018), terzo posto al Concorso Orto in Nero con il racconto “Mangialo” (Napoli – 2018), vincitore del Premio Letterario – Verso Sud  con il racconto “Di nuovo lontano” (Villa Poma – 2018), pubblicazione del romanzo “Il garzone del boia” (Elison Publishing – 2018). Vincitore del Premio regionale di narrativa Storie … Nel cassetto con il racconto “Come fiori portati dal vento” (Agugliano – 2019), vincitore del Premio Letterario Internazionale Nessuno Scrive con il racconto “Damon Gallagher in Fante Rosso” (Nessuno Legge – 2019).

La descrizione del libro

Provenienti da storie familiari simili, due ragazzi si conoscono e stringono una solida amicizia all’interno di un istituto industriale irlandese, struttura d’ispirazione cattolica con lo scopo di accogliere ragazzi abbandonati o provenienti da famiglie disagiate. Amici, con caratteri diversi ma uniti dalle difficoltà, vivranno fra malnutrizione e soprusi, vittime delle particolari attenzioni di chi dovrebbe garantire la loro salute e formazione. Gli eventi scardineranno la loro amicizia fino a farli allontanare e perdere di vista. Si ritroveranno più avanti, in qualità di insegnanti, ognuno su barricate differenti, ma qualcosa di profondo e terribile li avrà cambiati per sempre.

Pubblicato da Fabiana Manna

Salve! Sono Fabiana Manna e adoro i libri, l’arte, la musica e i viaggi. Amo la lettura in ogni sua forma, anche se prediligo i thriller, i gialli e i romanzi a sfondo psicologico. Sono assolutamente entusiasta dell’idea della condivisione delle emozioni, delle impressioni e delle percezioni che scaturiscono dalla lettura e dalla cultura. Spero di essere una buona compagna di viaggio!

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